Spada lascerà il Comune Begher ingegnere capo 

L’avvicendamento. Il sindaco: «Immagino che Walcher voglia un funzionario esperto in lavori  pubblici. Rebecchi si attendeva una chiamata e accusa su Fb: «Sono forse un po’ antisemiti?»



Bolzano. Ci sono tre fatti che stanno piovendo sul Comune e sul vasto mare del suo funzionariato. Il primo è una certezza: tra pochi mesi lascia, dopo una vita ai più alti livelli municipali, il capo ripartizione dei Lavori pubblici, architetto Marco Spada. Il secondo è una notizia non ancora ufficializzata: al suo posto assessore e sindaco sarebbero pronti a nominare Mario Begher, ingegnere, e attuale capo ufficio manutenzione e lavori stradali. Il terzo è una polemica. Stefano Rebecchi, già capo ripartizione Urbanistica, accusa i vertici dell'assessorato di volerlo emarginare. E li taccia di antisemitismo. "Cari signori - ha scritto ieri notte in un post su facebook - l'altro giorno era la festa di mio padre Amos Rebecchi... che forse con me siete stati un po' antisemiti?". E sul suo scritto questi "vertici" hanno nomi e cognomi. Uno di loro ha poi direttamente risposto sulla piattaforma social con tre punti interrogativi di stupore. Stefano Rebecchi, architetto e docente universitario, era stato per anni a capo della ripartizione con l’ex assessora Chiara Pasquali. Poi, dopo l'arrivo di Christoph Baur e alcuni mesi agitati, era stato, ( lui dice) "esiliato" alla Seab, dove di trova da più di due anni. L'attuale assessore, agendo nella cornice dello spoil system usato spesso in concomitanza di successioni post elettorali, ha chiamato a sè come capo dell'Urbanistica l'architetto Paolo Bellenzier. Ora, con il pensionamento di Spada, Rebecchi si attendeva di essere coinvolto in mansioni municipali. "Mi aspettavo - ha detto ieri - che almeno mi si chiamasse per un colloquio. Sono un architetto, ho vasta esperienza nel settore pubblico, ho accettato in silenzio l'allontanamento alla Seab... Se mai ci fossero preclusioni professionali o politiche nei miei confronti mi aspetto che me le si dica. Altrimenti - aggiunge - posso solo immaginare che i niet riguardino la mia persona e dunque la mia famiglia e magari le mie origini. Che altro mi resta da pensare?". A sua volta il sindaco comprende l'amarezza dell'ex capo ripartizione all'urbanistica. Ma anch'egli commenta stupito le accuse di antisemitismo: "Casco dalle nuvole - dice Renzo Caramaschi - perchè nulla sapevo di suo padre. Ignoravo il suo nome e men che meno ero a conoscenza delle sue eventuali ascendenze ebraiche. E tutto posso immaginare, tranne che in Comune si giunga a giudicare le persone mettendo in campo parametri così folli. Cosa accadrà ora? Immagino che l'assessore Luis Walcher voglia chiamare un funzionario esperto in lavori pubblici e cantieri. In municipio abbiamo un capufficio (l'ingegner Begher ndr) che ha una vastissima esperienza nel settore e ha ancora un anno o due di lavoro che lo attendono. Non voglio anticipare decisioni che spettano anche all'assessorato ma io preferirei scelte funzionali al ruolo e che non comportino periodi di apprendistato...". Per inciso Mario Begher andrà in pensione ma nel 2021. E' probabile che il Comune, in questo caso, prediliga una soluzione-ponte e non di rottura. Resta invece la ferita Rebecchi. I suoi anni in Comune erano stati costellati da numerose iniziative sul piano urbanistico, culminate con la gestione, accanto a sindaco e assessora, del Pru e dell'avvio del percorso Areale. Il suo allontanamento alla Seab era stato caratterizzato solo da polemiche sottotraccia, mai esplose in superficie con la forza di quest'ultima. P.CA.















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