IL CASO

Sport city, si denuda e spacca tutto

Da circa una settimana l’uomo si è accampato nei pressi della struttura polifunzionale nell’ennesimo bivacco. Sorpreso mentre usciva dagli spogliatoi della piscina, è andato su tutte le furie, urlando e minacciando i gestori e gli utenti



BOLZANO. Lo scorso settembre, era stato colpito a tradimento al capo da tre balordi, che lo avevano centrato con un vaso di vetro, causandogli una profonda ferita alla nuca e costringendolo a ricorrere alle cure dei sanitari del San Maurizio. Sono passati otto mesi da quel terribile episodio, ma ora Massimo Moretti, direttore della cooperativa Sport City, che gestisce l’impianto polifunzionale di via Maso della Pieve, si ritrova alle prese con inquietanti presenze che, proprio come i tre uomini che l’avevano aggredito, hanno scelto di accamparsi e bivaccare nelle immediate vicinanze della struttura sportiva. 

Mercoledì pomeriggio, infatti, l’impianto polifunzionale è stato teatro di uno sconcertante episodio. La tensione, attorno all’impianto di via Maso della Pieve, è tornata ad alzarsi da quando ai margini della recinzione, tra alberi e cespugli, nella zona a sud, è ricomparso un bivacco. Ma il problema non è il piccolo accampamento. Il problema è il personaggio che lì ha deciso di trasferirsi. Si tratta di un uomo alto, magro, dalla carnagione scura. Un uomo che, con un atteggiamento aggressivo, ha iniziato ad aggirarsi per la zona in sella ad una vecchia bicicletta, urlando e insultando in un buon italiano chiunque gli capitasse a tiro.

Il suo arrivo risale a circa una settimana fa e, preoccupati per la sicurezza delle tantissime persone di ogni età che frequentano la struttura sportiva, i vertici di Sport City hanno segnalato la nuova presenza alle forze dell’ordine che, con rapidità, sono intervenute, hanno identificato il personaggio e lo hanno invitato a seguirle. Il problema è che l’uomo, poco dopo, è tornato in via Maso della Pieve. E già così, ci sarebbero tutti i motivi per non stare tranquilli. Mercoledì, però, l'uomo è andato oltre. Attorno alle 15, infatti, i numerosi utenti e il personale dell’impianto sportivo lo hanno visto tranquillamente uscire da uno degli spogliatoi, dopo essersi fatto la doccia. Ovviamente s’era trattata di un’incursione non autorizzata e, per questo, il balordo è stato subito fermato e gli è stato subito chiesto perché si trovasse lì. In un primo momento, ha cercato di spacciarsi per uno dei tanti utenti della struttura, ma ovviamente non gli ha creduto nessuno. Anzi, dopo avergli chiesto di fermarsi, il personale ha di nuovo richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. E a quel punto, capito di essersi messo nei guai, lo sgradito ospite ha prima iniziato ad agitarsi e poi, ha dato in escandescenza. Ha cominciato a dimenarsi e a sbraitare come un ossesso, urlando volgarità di ogni genere e minacce pesantissime a tutti.

All’apice del suo delirio, il balordo s’è spogliato, ha anche mostrato i genitali e poi ha cominciato a correre per i corridoi dell’edificio, spaccando tutto ciò che trovava davanti.

La scena da incubo si è conclusa pochi istanti prima che arrivasse la polizia. L’uomo, infatti, ha capito che era ora di andarsene, s’è vestito in fretta e furia ed è fuggito, abbandonando sul posto uno zainetto. Sparito. Volatilizzato. Di lui non s’è trovata più traccia e anche ieri, quando almeno quattro volte s’è fatto vivo urlando e reclamando la restituzione dello zaino, le sue incursioni sono state tanto repentine che è stato impossibile fermarlo. E così, sul personale e sulle decine di utenti che ogni giorni frequentano la struttura polifunzionale, incombe ancora la paura di nuove incursioni. È stata presentata denuncia ai carabinieri. 













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