Stalla e fienile distrutti dal fuoco

Funes. Incendio nella notte fra domenica e ieri: il proprietario sotto shock è stato portato in ospedale


di Fabio De Villa


FUNES. È stato ricoverato all’ospedale di Bressanone in stato di shock il 40enne contadino Florian Obexer, proprietario del maso Schlatschner a Santa Maddalena di Funes. Si è sentito male in seguito al rogo che ha distrutto stalle e fienile della struttura.

Il rogo è divampato nella serata di domenica poco prima delle 22, mentre una fitta pioggia e la nebbia la facevano da padrone, avvolgendo l’intera vallata e rendendo quindi difficoltoso l’avvistamento del rogo nelle sue prime fasi.

Nonostante il tempestivo allarme lanciato dallo stesso proprietario, all’arrivo delle prime autobotti dei vigili del fuoco volontari delle caserme di San Pietro, Santa Maddalena e di Chiusa, l’intero fienile e la stalla annessa erano oramai completamente avvolti dal fuoco. È stato davvero difficile per i soccorritori raggiungere la zona, piuttosto impervia, con le autobotti più grandi, così i circa cento pompieri intervenuti si sono dati da fare per creare un collegamento con le manichette in dotazione per portare l’acqua dal torrente a valle fino a monte.

E anche le operazioni di spegnimento delle fiamme nella struttura agricola sono state complesse. I rimi sforzi dei pompieri intervenuti sono stati concentrati nel salvare l’abitazione dello stesso Obexer, che rischiava di essere compromessa dalle fiamme sviluppate nel vicino fienile. Sono state create due squadre d’intervento, al lavoro per salvare da una parte il maso di famiglia e dall’altra per organizzare le difficile fasi di spegnimento del rogo nel fienile e nella stalla, dove fortunatamente nessun animale era presente al momento dello scoppio dell’incendio.

La paura e la tensione, nel frattempo, si sono fatte sentire per il 40enne contadino e unico abitante del maso Schlatschner, che è stato colto da malore in seguito allo shock dovuto all’incendio. L’uomo è stato soccorso dai sanitari della Croce bianca e trasportato all’ospedale cittadino, dove ha passato la notte per accertamenti.

Intanto, i pompieri intervenuti hanno lavorato quasi tutta la notte per mettere in sicurezza la zona dell’incendio e scongiurare ogni possibile ripresa delle fiamme. Nella giornata di ieri, come prassi vuole in queste circostanze, da Bolzano è partita una squadra di tecnici dei vigili del fuoco permanenti che si è occupata di fare luce sulle cause che hanno dato vita alle fiamme. Nei prossimi giorni, assieme ai carabinieri intervenuti, i tecnici avranno un quadro più dettagliato sull’entità dei danni e sull’origine del rogo.

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