Statale del Brennero: divieto di transito ai Tir 

Verrà introdotto dalla Provincia quando si aumenteranno i pedaggi di transito Kompatscher: dobbiamo evitare che i mezzi pesanti escano dall’A22 verso la Ss12


di Davide Pasquali


BOLZANO. Divieto di transito ai tir che utilizzano la statale del Brennero per aggirare i pedaggi più cari lungo l’autostrada. Sarà operativo con la concessione A22.

Nel giro di poche settimane, l’accordo interistituzionale che assegnerà la concessione di A22 ad una società pubblica del territorio sarà messo nero su bianco. Nei giorni scorsi il presidente della Provincia ha ottenuto dal Ministro dei trasporti Toninelli l’assicurazione che l’accordo si concluderà entro fine novembre 2018; ciò aprirà la strada all’introduzione del pedaggio di corridoio, ovvero delle tariffe maggiorate da applicare al trasporto pesante. L’obiettivo, naturalmente, è quello di abbattere l’attuale fenomeno del traffico deviato, ovvero del transito di mezzi pesanti lungo il corridoio del Brennero in virtù dei pedaggi più convenienti, ma da uno studio elaborato su incarico della Provincia emerge il rischio di un impatto negativo sulla statale del Brennero, che, una volta inserito il pedaggio di transito, diventerebbe una soluzione attraente per i Tir. Per questo motivo, la giunta provinciale ieri ha deciso di intervenire con delle misure in grado di attutire questo rischio: in sostanza, si tratta di inserire il divieto di transito ai Tir che intendono aggirare il pedaggio autostradale utilizzando la statale del Brennero per attraversare l’Alto Adige.

“Siamo ad un passo dalla concessione autostradale – sottolinea Kompatscher – una trattativa lunga e complessa che ha sempre messo al centro della questione gli aspetti ambientali. Non è immaginabile che il traffico pesante possa essere semplicemente deviato sulla strada statale”. Per consentire all'ente proprietario di una strada, in questo caso la Provincia, di prevedere dei divieti di transito permanenti, è necessaria una modifica del codice della strada. "Su questo punto abbiamo l'ok politico da parte del Ministro dei trasporti - commenta il governatore - ma i tempi rischierebbero di essere troppo lunghi. Per questo motivo abbiamo deciso di preparare delle misure alternative, sull'esempio di quanto già fatto in Tirolo, in modo tale da avere la certezza di essere pronti a partire con il divieto di transito per i Tir sulla SS12 non appena sarà inserito il pedaggio di corridoio". La normativa, infatti, prevede la possibilità proprio per l’ente proprietario, in questo caso la Provincia, di inserire dei divieti di transito temporanei per diversi motivi: dalla sicurezza pubblica alla sicurezza stradale, da questioni militari alla tutela della salute dei cittadini. Ed è proprio su quest’ultimo punto che si concentra l’attenzione della giunta provinciale per motivare la decisione di imporre il divieto di transito ai mezzi pesanti che intendono attraversare il territorio altoatesino utilizzando la SS12. Un gruppo di lavoro coordinato dal segretario generale della Provincia e composto da tecnici di Agenzia ambiente, Servizio strade, ripartizioni mobilità e sanità, avrà il compito di approfondire gli ultimi dettagli per arrivare alla concreta operatività del divieto. Il transito lungo la SS12, ovviamente, rimarrà possibile per i trasporti merci interni al territorio provinciale, oppure per quelli che hanno come punto di partenza o di arrivo una località dell'Alto Adige.













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