BERLINO

Stefan, «geolocalizzate» tutte le persone nel parco Friedrichshain a Berlino

La polizia sta convocando in queste ore i proprietari dei telefonini presenti nell’area verde nelle ore dell’omicidio: tra di loro potrebbe esserci il killer


di Alan Conti


BERLINO. È nei telefonini che potrebbe nascondersi la soluzione del giallo sulla morte del bolzanino Stefan Unterweger a Berlino.

Delitto di Berlino, la pista del serial killer È il terzo omicidio avvenuto a Berlino in circostanze simili, le vittime erano tutte gay. La polizia esclude la rapina, aveva ancora portafoglio e telefonino

Lo smartphone del 34enne altoatesino era ancora nella sua tasca al momento del decesso (e questo è uno degli elementi che farebbe cadere l’ipotesi della rapina finita in tragedia) ed è stato analizzato nelle prime ore d’indagine dai poliziotti tedeschi. Già lunedì la “Dritte Mordkommission” (squadra omicidi) di Platz der Luftbrücke sapeva di non poter contare troppo sulle chat o sui messaggi contenuti nella memoria del telefono. Da lì è partito l’appello pubblico a testimoni e tassisti.

Gli smartphone con le informazioni utili a risolvere il caso, tuttavia, potrebbero essere anche quelli di chi la notte tra sabato e domenica si trovava nel parco di Friedrichshain. Attraverso un metodo investigativo che la polizia berlinese ha già utilizzato in altri casi di omicidio, infatti, tutti i dispositivi agganciati alla cella tra l’una e le 5 di domenica notte sono stati contattati. I proprietari delle linee sono stati invitati dalla polizia a spiegare cosa abbiano fatto durante la serata. Gli investigatori, inoltre, stanno convocando in centrale tutti quelli che potrebbero avere qualche informazione in più o sui quali potrebbe esserci un sospetto. Tutta la lista, inoltre, sarà incrociata con un elenco analogo stilato in occasione di uno dei due casi di omicidio irrisolto nel 2015 ai danni di un omosessuale allo zoo. Identica operazione sarà fatta con le generalità dei titolari delle schede telefoniche. La pista del serial killer, infatti, rimane tra quelle considerate con attenzione dagli inquirenti e l’omicida potrebbe aver cambiato numero.

Il contatto tra Unterweger e l’assassino, comunque, potrebbe anche essersi concretizzato sul web. In alcuni siti d’incontro della comunità gay della Capitale tedesca, infatti, proprio il parco Friedrichshain viene indicato come uno dei luoghi per conoscersi. Non è escluso che il bolzanino abbia utilizzato uno di questi portali. Per trovarne traccia potrebbe volerci del tempo perché le comunicazioni potrebbero essere state cancellate o nascoste (Unterweger studiava informatica e conosceva il web).

Saranno necessarie, dunque, delle perizie accurate sul computer dell’altoatesino. In ogni caso restano misteriose le modalità dell’incontro con il killer perché Stefan sabato sera è rimasto a casa fino alle 2 per guardare la finale del concorso Eurovision alla tv assieme al coinquilino Matthias con cui, secondo alcune testimonianze, avrebbe avuto una relazione. Era tranquillo e ha semplicemente spiegato di avere voglia di passeggiare: un’abitudine quotidiana per Unterweger che amava rilassarsi camminando. È da capire come, durante quel giro, abbia incontrato la morte.













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