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Strade senza auto: Sarentino ci prova con il passo Pennes

Prima giornata dedicata solo alle bici: 650 i partecipanti L’anno prossimo si replica. E si chiuderà anche da Vipiteno


di Davide Pasquali


BOLZANO. Non ci credevano nemmeno loro. Al massimo, ritenendo si trattasse di una manifestazione interessante sì ma poco più che a livello valligiano, nella migliore delle ipotesi speravano di arrivare a quota duecento ciclisti partecipanti. E invece, in poche ore, sulla strada per passo Pennes chiusa al transito motorizzato si sono contati oltre 650 ciclisti. Tutti entusiasti. È la prima prova di passo green, senz’auto e soprattutto senza moto, inventata dai sarentinesi. È andata non bene, benissimo. E così si è già deciso: il prossimo anno si replica, con la collaborazione di Vipiteno. Nel 2018 la Statale sarà chiusa pure sul versante nord, non solo su quello meridionale, come avvenuto quest’anno.

È sabato, 22 luglio. Si chiude dalle 10 alle 17. Il merito di aver lanciato l’idea è del club sportivo locale, l’Asc Sarntal, sezione Rad. Un gruppo di cicloamatori di vaglia. Gente abituata a pedalare in salita, anche perché da Sarentino, o si va in giù e poi ti tocca risalire, o sali per poi ridiscendere. Come precisa Armin Gross, dell’Asc Sarntal Rad, «abbiamo proposto la chiusura al sindaco, che ha subito accettato». Una chiusura intelligente, facilitata dall’orografia. Non tutta la valle, si è chiusa. Solo da Pennes in su, dove, in pratica, non c’è nemmeno un esercizio pubblico, un albergatore che avrebbe potuto storcere il naso. Qualche malga, il resto solo larici rododendri praterie da sfalcio e pascoli. Nemmeno 10 chilometri. Una distanza affrontabile pure da chi non è abituato alle imprese dolomitiche. E infatti, sul passo si sono visti pure ragazzini, bambini, addirittura papà col carrellino al seguito, dentro i marmocchi. È stato questo, il bello, spiega Gross. «C’era gente mai vista a pedalare. Persone che mai e poi mai, con la strada aperta a moto auto e bus, si sarebbe fidata a salire al passo». Conferma il successo il sindaco, Franz Locher, anche lui salito in bici. «Abbiamo già contattato il Comune di Vipiteno. Hanno assicurato: ci supporteranno». Si chiuderà la strada anche sull’altro versante, nell’edizione 2018. Sembra tutto facile. I protagonisti glissano, ma si sa: anche in questo caso, tanti, tantissimi gli scettici. Che sono rimasti con un palmo di naso. Per ora, in paese chi è favorevole è ancora guardingo. Ma dopo l’introduzione dei 10 green days al Sella, senza auto moto bus e camper, a Sarentino più di qualcuno comincia a farci un pensierino: non è che, magari, si potrebbe replicare? All’albergo di passo Pennes, in un solo giorno, non è che capiti poi tanto spesso di veder arrivare 650 potenziali clienti...













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