BOLZANO

Targhe alterne e A22 gratis, ecco il piano

Caramaschi risponde agli abitanti di Gries: «Hanno ragione, misure operative da marzo 2018 d’intesa con la Provincia»



BOLZANO. Caramaschi chiede pazienza fino a marzo. Il sindaco   tende la mano così ai tanti che hanno bloccato piazza Gries l'altra mattina e, col loro camminare lento sulle zebre, l'intero afflusso dei pendolari in entrata da via Vittorio Veneto, la «tangenziale impropria» della Bolzano dentro l'emergenza traffico. Perché marzo? Per la ragione che allora saranno disponibili i dati sugli afflussi, gli orari e le provenienze delle auto sugli assi principali di immissione, e infine sui valori di N02 , il diossido di azoto pericoloso più del Co2. Tutte cifre ferme al 2005.

«Aspetto solo i numeri», spiega il sindaco. Nell'attesa, ha appena concluso un vertice con l'assessore provinciale Theiner. Questo lo schema di richieste di intervento predisposto dal suo Comune. Un protocollo d'intesa Comune-Provincia-municipi dei dintorni che garantisca automatismi nei provvedimenti: alla comparsa dei parametri indicati nell'accordo operativo, il sindaco sarà autorizzato a far scattare i provvedimenti, non necessariamente legati soltanto alla qualità dell'aria ma anche al volume dei flussi.

Monitoraggio della Statale 12, soprattutto nel tratto di avvicinamento e attraversamento di Bolzano e, di fronte alle giornate o ai periodi di forte intasamento, possibilità di rendere gratuito il tratto autostradale Bolzano Sud-Bolzano Nord.

Maggiore libertà di intervento sul campo per limitare gli accessi in città in giornate di forte afflusso di pendolari in entrata, previa informazione e comunicazione preventiva degli eventuali provvedimenti restrittivi (orari, targhe alternate, "fermo" delle auto nei parcheggi a ridosso degli assi d'ingresso). Tavoli di consultazione già operativi (uno è ora avviato intorno alla direttrice via V. Veneto-piazza Gries) per studiare soluzioni "non poliziesche" e flessibili. Nessun intervento sui singoli assi di traffico. Perché un blocco su via V. Veneto, ad esempio, intaserebbe via Druso e viceversa ma soltanto iniziative di «distribuzione degli oneri».

 

 













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