Tatuaggi e piercing vietati per i Forestali

Nel bando provinciale esclusi «i disegni espliciti e inopportuni». Non ammessi gli obiettori di coscienza



BOLZANO. Tatuati e obiettori di coscienza abbandonino eventuali velleità da sovrintendente forestale per la Provincia di Bolzano. Lo dice chiaro e tondo il bando pubblicato per la copertura di 16 posti vacanti nelle diverse sedi del corpo forestale, seppur con qualche distinguo. Dopo aver spiegato nel dettaglio come partecipare e proporre la propria candidatura con qualche speranza, infatti, il documento chiarisce nettamente diversi distinguo destinati a far discutere. All’articolo 2, infatti, compare la prima avvisaglia: «I sovrintendenti sono impiegati in diversi settori, svolgono compiti di polizia e indossano l’uniforme. Sono obbligati a tenere un comportamento adeguato e non è loro consentito avere tatuaggi o piercing inopportuni». Un aggettivo che, onestamente, significa tutto e niente. «Si intendono tatoos o orecchini che per la loro sede e visibilità siano deturpanti o lascino identificare facilmente la persona. Compresi quei casi che per frequenza o raffigurazione siano indice di personalità particolare». Per intenderci è molto probabile che una coccinella nascosta sulla spalla non dia fastidio a nessuno, mentre simboli politici espliciti e in bella vista dovrebbero portare al depennamento automatico. Naturalmente tutto è demandato alla «discrezione insindacabile della commissione medica incaricata». C’è da sperare di stargli simpatici in un quadro di simile oggettività. Subito intuitivo, invece, lo schema fisico entro il quale stare per non incorrere nella squalifica automatica. «La statura per gli uomini non può essere inferiore a 1,65 metri mentre tra le donne 1,60. I candidati di sesso maschile, inoltre, devono dare la più ampia disponibilità a portare ed usare le armi e non devono essere stati ammessi al servizio civile in qualità di obiettore di coscienza». Girando la frase: fuori chi non ha voluto fare la leva, anche se nel frattempo si fosse pentito e fosse il più portato in assoluto per la gerarchia militare.

Naturalmente non tutto si esaurisce qui perchè la commissione medica dovrà verificare una «incondizionata idoneità fisica, psichica e attiudinale all’esercizio continuativo delle mansioni». Insomma il duro di questo bando pare essere semplicemente riuscire ad accedere alla gara e naturalmente sui social network già si sprecano commenti al vetriolo e considerazioni amare. In ogni caso va detto che il concorso «non è riservato ad alcun gruppo linguistico specifico». Almeno quello. (a.c.)













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