Testamento biologico, a Bolzano si parte ad aprile

Le indicazioni dei pazienti saranno annotate a breve sulla tessera sanitaria Stocker: «I tecnici sono in dirittura, non ci sono problemi con le norme nazionali»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Testamento biologico, ci siamo: da aprile, chi lo vorrà, potrà far inserire fra i dati della sua tessera sanitaria anche le indicazioni sulle terapie che intende o non intende accettare in caso di malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una vita normale.

«Ci stiamo lavorando da tempo con i nostri tecnici – assicura l'assessora Martha Stocker – e siamo convinti di essere ormai in dirittura d'arrivo. La competenza, a riguardo, non è statale ma provinciale. La procedura sarà abbastanza semplice: chi lo vorrà dovrà semplicemente informarci e noi provvederemo ad annotare la sua volontà. In primavera saremo pronti».

Della questione si è discusso nei giorni scorsi in Consiglio provinciale, dove è stata approvata una mozione presentata dal gruppo Verde. «Il testamento biologico, a breve, diventerà realtà. Attualmente – commenta Riccardo Dello Sbarba – possiamo lasciare le nostre volontà al medico di famiglia, ma se succede un incidente, si finisce in coma o si è soli, niente garantisce che chi ci soccorre venga a sapere in tempo se vogliamo o no un trattamento che ci potrebbe condannare a una vita da vegetali attaccati alle macchine. Ma d'ora in poi le cose cambieranno. Il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato, infatti, una mozione del nostro gruppo Verde in cui è previsto che "l’informazione sull’eventuale esistenza di Direttive anticipate di trattamento sia registrata sulla tessera sanitaria e resa accessibile al Servizio di emergenza». L'assessora Stocker ha ribadito anche in aula che la cosa è possibile e che i tecnici sono da tempo al lavoro per individuare la soluzione migliore.

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