Tumori, con le cure giuste si allunga la vita del cane

Anche ai nostri amici a quattro zampe vengono somministrate terapie simili a quelle dell’uomo, come la chemio o la radio. Ma i costi restano alti



In pochi lo sanno (e in pochi, ancora, lo sanno fare), ma oggi si curano anche i tumori dei nostri amici a quattro zampe. Fino a pochi anni fa, gli animali affetti da questa devastante patologia venivano soppressi. Oggi, con le cure idonee, si può regalare un anno, e anche più, di vita ai nostri animali. Uno dei pochi veterinari specializzati in malattie oncologiche è Raimondo Tornago che lavora nella Clinica Città di Bolzano, in via Resia, oltre che all’Ippodromo di Merano. E’ di Merano, laureato all’Università di Bologna e con un master in oncologia all’Università di Pisa. “Gli animali soffrono sempre di più di tumori perché la loro vita si è allungata, perché si fanno più diagnosi, perché anche loro vivono in ambienti inquinati. Inoltre gli animali sono le sentinelle in luoghi pericolosi. E’ stato fatto uno studio vicino a Napoli, in una zona fortemente inquinata. E’ risultata una forte incidenza di tumori prima negli animali e poi negli uomini”. – Ci sono dei cani più soggetti ai tumori? “Quelli di razza sono più soggetti”. Cosa di può fare per prevenire e o intervenire prima? “Osservare qualsiasi cambiamento: calo di peso o di appetito, comparsa di noduli. Bisogna fare la visita di controllo annuale durante la quale possono essere messe in evidenza queste ed altre alterazioni correlabili con la presenza di malattia tumorale. Le cagnoline ( e anche le gatte) vanno sterilizzate prima della comparsa del primo calore per evitare il tumore alle mammelle. Nei maschi invece la castrazione non produce alcun effetto al fine della prevenzione tumorale”. Quali cure ci sono oggi? “L’importante è prendere la malattia all’inizio. Abbiamo a disposizione nuovi e moderni farmaci, simili a quelli per gli umani, come la chemioterapia e la radioterapia. Da pochi anni anche in veterinaria si utilizzano i farmaci cosiddetti “intelligenti”, che colpiscono solo il “bersaglio”, ossia le cellule tumorali risparmiando le altre cellule dell’ organismo. Ancora, per alcune tipologie tumorali si usano farmaci a bassissimo dosaggio ma somministrati in maniera continuativa. Questa nuova strategia tende ad aggredire i vasi sanguigni del tumore, rallentandone fortemente la crescita”. Anche i cani soffrono per la chemioterapia come gli uomini? “Di solito molto meno. Possono avere un abbassamento dei globuli bianchi e in quel caso bisogna intervenire subito”. Quanto tempo si regala al nostro animale con queste cure? “La qualità di vita deve essere buona, altrimenti è inutile accanirsi. Mediamente vivono un anno in più, in alcuni casi anche più a lungo, a volte i tumori si riducono di dimensioni e diventano operabili. Dobbiamo pensare che un anno di vita per un cane è come una decina di anni per gli uomini”. Costa molto? “Sì, soprattutto se lo stadio è avanzato. Inoltre è tutto a carico del proprietario. Purtroppo, a differenza di altri paesi, la possibilità di avere delle polizze sanitarie che coprano anche queste patologie non è ancora diffusa .Però siamo sicuri, o quasi, di regalargli altre corse nei prati e bagni nei ruscelli. E quello non ha prezzo”. (dm)













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