Tumori della pelle, 5.000 casi l’anno 

Eisendle (primario Dermatologia): «Colpito un altoatesino su 4. Si tratta di patologie maligne o a rischio di degenerazione»



BOLZANO. Prevenzione, attenzione alla dieta ed ad un corretto stile di vita che eviti il fumo e l’abuso di alcol. Oltre ad importanza di una regolare attività sportiva, sottolineata da Stefan Resnyak (primario di Medicina dello sport).

A poche ore dalla giornata mondiale contro il cancro - che si celebra domani - l’Assistenza Tumori Alto Adige (presidente Ida Schacher Baur) fa il punto della situazione.

Guido Mazzoleni - primario di Anatomia patologica dell’ospedale di Bolzano e responsabile del registro tumori - ci fa sapere che ogni anno 1.357 altoatesini muoiono a causa di una malattia tumorale, 745 sono uomini e 612 donne. E il dato che al momento desta maggior preoccupazione è l’aumento esponenziale dei tumori della pelle.

Attenti dunque ai nei.

Klaus Eisendle - primario di Dermatologia al San Maurizio - spiega che ogni anno in provincia si contano cinquemila nuovi tumori. «La metà risulta essere maligna, l’altra metà a forte rischio di degenerazione». Si tratta di melanomi (il più pericoloso), carcinomi spinocellulari e basaliomi. Il medico avverte: «L'Alto Adige registra la più alta incidenza di tumori dermatologici di tutta Europa, un altoatesino su quattro nel corso della vita rischia di ammalarsi. Per questo occorrerebbe sottoporre la popolazione a programmi di screening. Per difenderci dobbiamo imparare ad esporci al sole in modo responsabile e intelligente. Usare la protezione 50 per il viso e la 30 per il corpo».

Ricordate che tra le 11 e le 15 il sole diretto è da cancellare.

I genitori poi non dovrebbero mai usare per i bambini una crema solare sotto il fattore di protezione 50 e non dovrebbero lasciarli mai completamente nudi al sole senza protezione. «Se oggi i tumori sono in preoccupante aumento è anche perchè la generazione dei trenta/quarantenni è proprio quella che correva senza protezione su è giù per le spiagge e le piscine. E il solarium è molto nocivo e non è un'alternativa per chi non può fare a meno della tintarella». L'Assistenza Tumori ricorda infatti che in Europa già da qualche anno il solarium è vietato ai minori di 18 anni. Per evitare il tumore è dunque bene fare prevenzione. A partire dai 35 anni è consigliabile farsi visitare da un dermatologo e farlo almeno ogni due anni. Inoltre è importante sapere che le lesioni pigmentate irregolari vanno fatte controllare. La regola dell'abcd può aiutare i profani a individuare le lesioni potenzialmente pericolose. «Quindi fate attenzione all'asimmetria, ai bordi, al colore ed al diametro dei nei. E questo perchè una lesione asimmetrica, con bordi irregolari, o con più colori e che si trasforma va tenuta sotto controllo. La presenza di una di queste caratteristiche non vuol necessariamente dire che siamo di fronte ad un melanoma, si tratta però di un campanello d'allarme che deve spingere a controlli accurati che vanno sempre effettuati presso uno specialista. E ricordatevi anche che ogni fastidio della pelle - come prurito o sanguinamento - ogni arrossamento improvviso persistente, ogni ruvidità, potrebbero indicare altre forme di neoplasia».

(v.f.)













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