TEATRO

Turandot, sul palco un confronto tra Asia e Europa

A Bolzano la prima europea dopo il debutto a Pechino
 



BOLZANO. Turandot è un confronto teatrale tra Asia e Europa: una coproduzione internazionale tra China National Peking Opera Company, Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Metastasio di Prato che dopo il debutto in prima assoluta a Pechino le scorso dicembre, sta trascorrendo una settimana di residenza artistica a Bolzano per essere presentata in prima europea dal 10 al 13 gennaio al Teatro Comunale nell'ambito della stagione dello Stabile.

Favola per antonomasia dell'esotismo orientale, ricca di colpi di scena, agnizioni e promesse ferali, Turandot è divenuta nel tempo (da Gozzi a Puccini) l'emblema del nostro immaginario verso la grande Cina. Per la prima volta il regista italiano Marco Plini, artista che spazia sapientemente tra repertorio contemporaneo a classico, si confronta con la tradizione dell'Opera di Pechino per l'occasione diretta da Xu Mengke, proprio a partire dalla novella del principe Calaf e della principessa Turandot, nell'adattamento di due drammaturghi cinesi Wu Jiang e Wu Yuejia.













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