Ecco cos’è 

Una pratica diffusa tra gli ebrei  e nell’Islam

Bolzano. La circoncisione è un metodo chirurgico attraverso il quale viene rimosso il prepuzio, il lembo di pelle scorrevole che riveste il glande, o parte di esso. La principale motivazione per...



Bolzano. La circoncisione è un metodo chirurgico attraverso il quale viene rimosso il prepuzio, il lembo di pelle scorrevole che riveste il glande, o parte di esso. La principale motivazione per questa pratica chirurgica è quella religiosa - molto diffusa tra gli ebrei, i musulmani e in diverse popolazioni africane - ma viene eseguita anche per motivi medici e culturali. L’etimologia del termine “circoncisione” vderiva dal latino circum (attorno) e caedere (tagliare) e la prima religione ad avere adottato questa pratica sarebbe stata quella egizia, in onore del dio Ra. La circoncisione chirurgica a scopo terapeutico è indicata in caso di fimosi (l’anomala ristrettezza del prepuzio che il medico finito nei guai avrebbe certificato falsamente per giustificare l’intervento), o in determinati casi di balanite o balanopostite, un’infiammazione di origine in genere batterica. Sia la religione ebraica che quella islamica prevedono la circoncisione, la prima possibilmente l’ottavo giorno di vita, la seconda dal settimo giorno. In entrambe le religioni, se posticipato, l’intervento deve essere comunque compiuto entro l'inizio dell'età puberale. Si tratta di una pratica controversa che, in Europa, se non praticata per fini terapeutici, è stata dichiara illegale da alcuni stati. Molto diffusa in America, sia in quella del nord che in quella centrale, e in Australia, la pratica della circoncisione registra la diffusione più alta in Israele, nel Medio-Oriente, in Africa, in Asia e in tutti i paese in cui è diffusa la religione musulmana.

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