ORTISEI

Val Gardena, una «app» fa da volano al turismo

Il Magazine turistico lancia la “realtà aumentata”: c’è anche un video sul tracciato del trenino


di Alan Conti


ORTISEI. Una semplice «app» può rivelarsi un importante volano per il turismo. Uno degli esempi virtuosi in tal senso è la rivista «Val Gardena Magazine», che grazie alla «realtà aumentata» consente ai suoi lettori di vedere persino il tracciato del trenino e molto altro. «Scaricando l'applicazione gratuita Vgm – spiega René Venturini che cura con un socio il magazine – è possibile godersi alcuni contenuti di grande impatto. Basta puntare il proprio smartphone su un rettangolo della pagina e scattare una fotografia. A quel punto parte un video». Questa, ovviamente, è solo una delle possibilità offerte da uno strumento così all'avanguardia. «Penso agli operatori turistici che possono presentare le loro offerte o ai ristoranti con video, menù e tour virtuali dei locali. Nel prossimo numero contiamo di sviluppare ulteriormente questa tecnologia». A sviluppare la app, disponibile sia su Itunes che su Android, è stata l'azienda milanese Logar. «Avevo scoperto la realtà aumentata sulla rivista Focus – continua Venturini – e ne ho parlato con l'editore Alex Pitscheider. Per puro caso pochi giorni dopo mi hanno contattato i responsabili di questa azienda milanese e siamo riusciti a trovare l’intesa».

Le statistiche sui download dell'applicazione, inoltre, offrono ulteriori indicazioni utili. A sorpresa, infatti, a fare la parte del leone tra gli utenti che l'hanno scelta non ci sono l'Italia, la Germania o l'Austria. A staccare tutti sono Stati Uniti, Cina e Giappone. In tutto hanno scaricato Vgm 1493 utenti da Itunes con Ios e 82 da Android. Al 62% sono applicazioni attive e frequentate periodicamente da chi le ha scaricate. «È il segnale di un mercato asiatico in espansione e ci fa capire dove ci sono ulteriori margini di crescita. Senza contare i Paesi del Nord dove la tecnologia della realtà aumentata nelle riviste è una pratica comune». La tiratura di Val Gardena Magazine è di 35 mila copie e la frequenza d'uscita annuale. «Non riceviamo alcun contributo pubblico per questo prodotto – chiude Venturini – ma riusciamo a coprire i costi raggiungendo una buona qualità. Cercare di essere all'avanguardia è una caratteristica tipica della Val Gardena e noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di interpretarla anche con la nostra rivista».













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