Vernice contro il treno e binari “incatenati”  

Atto di sabotaggio ieri a Trento, dopo le 21, contro un convoglio diretto a Bolzano Prima il lancio di colore sulla motrice poi la scoperta delle catene. Gravi i ritardi



BOLZANO. Due “bombe” di vernice gialla. Due bombe che non hanno causato feriti, ma che hanno costretto a uno stop prolungato il treno diretto a Bolzano. È accaduto ieri sera, nella stazione di Trento, proprio quando il convoglio si accingeva a ripartire, poco prima delle 21.20. Ad entrare in azione un gruppo di giovani che, dopo il lancio colorato, si sono subito dati alla fuga. Immediato l’intervento prima della Polizia ferroviaria e poi degli investigatori della Digos di Trento. S’è così scoperto che la vernice non era l’unico atto di sabotaggio. Qualche decina di metri più a nord del punto in cui il macchinista aveva bloccato il treno, ignoti (di certo le stesse persone che hanno imbrattato la motrice) avevano letteralmente “incatenato” i binari, legando una rotaia all’altra con una grossa catena. Il sopralluogo, i rilievi e le operazioni di bonifica hanno causato gravi ritardi alla circolazione ferroviaria. Nessuna rivendicazione, per ora, ma le modalità d’azione e il momento (fine campagna elettorale e proteste contro Salvini) fanno collegare il sabotaggio all’area anarchica.













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