Via Carducci, proteste per l’edificio abbandonato

È stato acquistato dall’azienda «Myhome» per 4,5 milioni di euro I lavori di ristrutturazione però non partono: pressing dei residenti sul Comune



BOLZANO. Cosa si aspetta a dare il via ai lavori di parziale abbattimento e ristrutturazione del prestigioso palazzo di via Carducci 4 a Bolzano? E’ quanto si chiedono i cittadini residenti negli stabili attigui che iniziano a dimostrare una certa insofferenza e profonda preoccupazione. Il motivo? Lo stabile è ormai in via di totale abbandono. Liberato in via definitiva di ogni inquilino ancora quattro anni fa per procedere ad una radicale ristrutturazione e ricostruzione, per il momento continua a restare vuoto e abbandonato, con finestre in parte sbarrate ed in parte sfondate e pattume un po’ ovunque a seguito della mancanza di interventi di pulizia.

L’amministrazione comunale, da parte sua, ha già concesso buona parte delle licenze o concessioni edilizie per permettere all’impresa titolare dell’immobile di iniziare i lavori.

Tutto, però, sta proseguendo a rilento ed i residenti della zona temono che vi possano essere conseguenze anche sotto il profilo sanitario con pericolo di formazione di zecche. L’immobile, già al centro come si ricorderà di una lunga inchiesta giudiziaria, è stato recentemente ceduto dall’impresario bolzanino Roberto Vettori a Franco Valenti, titolare dell’impresa «Myhome srl» per 4 milioni e 530 mila euro.

Il Comune ha già rilasciato le autorizzazioni per i lavori di ristrutturazione del vecchio edificio.

Il progetto di intervento autorizzato prevede che l’immobile venga completamente sventrato e ricostruito con un obbligo ben preciso: salvare la facciata che corre lungo via Carducci e via Wendelstein che ha un interesse storico. I tempi e le modalità dei lavori devono però essere concordati con il Comune anche perchè gli attuali proprietari dovranno anche versare fidejussione a garanzia del rispetto delle disposizioni dell’amministrazione pubblica.

In sostanza il Comune intende evitare che si possa semplicemente demolire finendo per cambiare la fisionomia di una zona come quella di via Carducci.

Pare che i tempi di autorizzazione per l’intervento delle ruspe siano stati dilatati a seguito delle numerose varianti a cui i progetti sono stati sottoposti nel corso degli ultimi mesi.

Resta il fatto che da quattro anni l’immobile è completamente vuoto ma lo stato di abbandono in cui il caseggiato è stato lasciato dopo l’ultimo atto di vendita sta iniziando, come detto, a preoccupare i residenti di alcuni stabili vicini. Il degrado in cui lo stabile si trova è totale.

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