BOLZANO. Il fienile di Gries, il più grande di tutti, dell’intero Alto Adige, sarà salvato. Se lo vuole comprare il Comune. E in moneta sonante, contando sui sostanziosi avanzi di bilancio dopo i risparmi degli ultimi mesi e la chiusura dei mutui. Vuole farne un teatro, un centro polifunzionale.

Perché l’altra metà della luna dell’operazione è che la vecchia Casa della cultura anni Cinquanta diventerà la "merce di scambio" per l’operazione di acquisto del fienile. In sostanza il Comune tratterà con la coop proprietaria del Kulturheim per poterlo offrire al convento che sarebbe a questo punto libero di costruire gli edifici di cui ha bisogno per "far cassa".

Lo schema e dunque approntato: 1) i 3.600 metri cubi dell’ antico fienile vengono comprati dal Comune che ne avvierà il risanamento e la trasformazione in Kulturheim; 2) l’odierno Kulturheim offrirà la sua cubatura per consentire ai benedettini di progettare li i suoi nuovi condomini invece che abbattendo il fienile; 3) i fondi necessari il municipio li preleverà dagli avanzi di bilancio che lo Stato, secondo le ultime sentenze, lascerà ai Comuni virtuosi; 4) verrà variato il piano regolatore invertendo la destinazione d’uso delle due aree contigue da edilizia privata a infrastruttura collettiva e viceversa; 5) verrà infine avviato un concorso di progettazione per preservare l’esterno del fienile e i suoi insiemi e risanare gli interni trasformandolo in un teatro polifunzionale.