Via il bollino a chi possiede un box

La giunta comunale vuole rivedere il regolamento di assegnazione


Davide Pasquali


BOLZANO. La giunta comunale sta lavorando alla revisione dei criteri di assegnazione dei bollini colorati per parcheggiare. Obiettivo principale: eliminare gli svantaggi per chi non possiede un posteggio privato, favorendolo rispetto a chi può posteggiare sottoterra o nel cortile sottocasa. Nell'esecutivo convivono posizioni più radicali (via il bollino a chi possiede un garage interrato in cooperativa) e più morbide, come quelle di chi lavora per trovare una soluzione più soft, tipo un bollino che permetta a chi possiede un posto auto di posteggiare nel rione per brevi soste, impedendo però il parcheggio tutto il giorno. La questione controversa del Park Fiume sta sollevando un'ampia e per molti versi utile discussione sul senso dei parcheggi interrati per residenti. Lo sostiene l'assessore ai Lavori pubblici Luigi Gallo. Nonostante forti perplessità sulla adeguatezza di certe soluzioni proposte di recente, l'assessore continua a pensare che «mettere le automobili in garage interrati al fine di liberare il suolo pubblico dalla massa di auto sia una cosa fondamentalemnte positiva». Tuttavia alla costruzione di strutture interrate nel sottosuolo pubblico andrebbero obbligatoriamente accompagnate altre misure. Gallo cita il controllo reale sull'effettivo bisogno e sull'utilizzo dei garage una volta costruiti; la riqualificazione contemporanea e visibile delle superfici liberate dai parcheggi con sviluppo della mobilità alternativa (corsie bus, piste ciclabili, marciapedi adeguati); e infine, soprattutto, la ridefinizione della questione dei bollini colorati per il parcheggio. Pur non essendo un tema particolarmente popolare, l'assessore ritiene che «chi ha in godimento un garage interrato nel sottosuolo pubblico e comunque chiunque abbia avuto una qualunque agevolazione pubblica per acquistare o comunque godere di un posto auto di suo esclusivo uso non possa continuare ad avere gli stessi bollini colorati per parcheggiare gratuitamente sulle strade pubbliche». Si ritiene questa una misura di equità per fare in modo che chi ha avuto un beneficio pubblico non possa occupare ancora spazio pubblico di superficie a danno del resto della collettività. Detto in termini sintetici: «Chi ha un garage interrato in cooperativa parcheggi la sua auto in quel garage e non sulla strada». Se queste misure non venissero tutte realizzate, conclude, «anche il principio giusto dei parcheggi per residenti diventerebbe solo un vuoto slogan». Sostanzialmente d'accordo sulla necessità di rivedere la questione bollini si dice anche l'assessore alla mobilità Judith Peintner Kofler. «In giunta - spiega - ci sono posizioni più o meno radicali, ma di certo ci siamo resi conto della necessità di rivedere il regolamento sui bollini. La conferma ci è arrivata durante l'assemblea pubblica per la presentazione del Park Fiume. Molti interventi erano incentrati proprio su questo: il parcheggio toglierà posti in superficie e chi non può permettersi di comprare un box in cooperativa, magari perché abita in affitto, non è giusto che venga penalizzato. Personalmente non sarei per togliere totalmente il bollino. Altrimenti non si può neanche fermarsi qualche minuto negli stalli bianchi per andare in farmacia nel proprio rione, ma una soluzione dev'essere trovata».













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