Violenza sessuale sullo shuttle a Postal

Arrestato giovane autista che avrebbe aggredito una ragazza durante il ritorno dalla discoteca



MERANO. Autista di shuttle bus arrestato per violenza carnale. La notizia è di una paio di settimane fa, ma le bocche cucite delle forze dell’ordine sono riuscite a tenerla nascosta fino a ieri, quando alcune mezze parole sono iniziate a circolare in città. Cosa sia accaduto nei dettagli, ed in particolare se la violenza carnale sia stata effettivamente consumata, si fa molta fatica a saperlo, proprio perché al commissariato di polizia si sono chiusi nel più stretto riserbo. Il fatto comunque è accaduto e confermato, ed è di quelli che fanno venire la pelle d'oca.

Nel fine settimana compreso tra il 14 il 16 dicembre, una ragazza, probabilmente minorenne, è stata aggredita dal conducente di uno shuttle. Il giovane avrebbe caricato due amiche presso un locale notturno nella zona di Postal e, dopo aver scaricato a casa la prima ragazza, rimasto da solo con la sventurata, dopo aver fermato il mezzo in posizione appartata, avrebbe dapprima allungato le mane e poi le sarebbe saltato addosso. L'iter seguito dalle forze dell'ordine è stato di una rapidità incredibile, vista anche l'accusa e il contesto nel quale il reato si sarebbe verificato. Già la mattina dopo l'aggressione l'uomo sarebbe stato fermato dagli agenti di pubblica sicurezza e quindi tradotto in carcere a disposizione del magistrato.

Gli shuttle bus sono quei pulmini da 9, massimo 15 passeggeri, che collegano i paesi o i centri città con i locali di divertimento serali e le discoteche. Un servizio di trasporto collettivo che, proprio per la sua configurazione, ha il vantaggio di costare poco e si essere sicuro.

La notizia dell'aggressione pare si sia diffusa in un batter d'occhio tra i gestori del servizio di navetta serale della zona, mettendo in allerta i gestori dei locali che tengono aperto fino a tardi la sera. Le bocche cucite tra le forze dell'ordine, che nonostante le richieste di conferma hanno scelto la via del silenzio, si spiegherebbe anche con il fatto che ad essere interessato è un servizio, quello dello shuttle bus serale, che per eccellenza viene considerato tra i più sicuri dai genitori di ragazzi di età compresa tra i sedici e i venticinque anni.

E' come se "l'uomo nero" di fiabesca memoria si fosse calato all'interno di uno di quei servizi a cui ci si affida in piena sicurezza.

Va ricordato che la stessa Provincia ha organizzato in questi ultimi anni dei servizi analoghi, i cosidetti "nightliner", ovvero corse di bus notturni dalla periferia verso Merano e viceversa per scoraggiare l'uso dell'auto privata e il rischio connesso della guida in stato di ebbrezza. Ora se anche questo servizio sicuro, viene messo in discussione da un'aggressione, isolata e fine a se stessa quanto si vuole, tra i genitori crolla una certezza.

Gli effetti, sono gli stessi titolari di aziende che offrono il servizio si navetta notturna a dirlo, si sono già visti nel fine settimana successivo e durante le feste, nonostante la notizia dell'aggressione non fosse ancora stata resa pubblica. Ad essere ricercati, a questo punto, sono in particolare gli shuttle bus condotti da donne, per qualcuno un'ultimo appiglio di garanzia. (rog)

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