SANITA'

Visite, la multa funziona: a gennaio tremila disdette 

Il 4 febbraio l’Asl riapre lo sportello prenotazioni del distretto San Quirino/Gries  Armanaschi: «Potenziamo il Cup con 3 persone. A breve il concorso per altri 13»


Valeria Frangipane


BOLZANO. Le multe funzionano. Nel 2019 è scattata la sanzione da 35 euro (più spese postali) per tutte le nuove visite prenotate nel nuovo anno e non disdette almeno due giorni prima.

E Luca Armanaschi - direttore della Ripartizione assistenza ospedaliera dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige - sciorina i numeri: «A gennaio sono arrivati 3.000 messaggi per disdire o spostare gli appuntamenti. In media, ogni giorno, ci vengono cancellati nei sette ospedali dell’Alto Adige circa 140 appuntamenti che vengono immediatamente riassegnati ad altri pazienti. Così facendo riusciamo a tagliare le liste d’attesa. Era il nostro obiettivo!». All'inizio del 2019 è stato inoltre introdotto un servizio di promemoria automatico.

«Sette giorni prima dell’appuntamento il paziente riceve una chiamata che gli ricorda la prenotazione effettuata. Se la chiamata viene accettata, l'appuntamento può essere disdetto velocemente e facilmente. Se la chiamata non riceve risposta per tre volte il promemoria dell'appuntamento viene inviato con un sms». All’atto della cancellazione l’Asl invia un sms: i pazienti ricevono un codice di disdetta contemporaneamente alla notifica che conferma la cancellazione. L’sms va conservato per sei mesi, quale prova documentale dell’avvenuta disdetta. E va detto che dall'entrata in funzione del servizio sono state effettuate circa 6.500 chiamate automatiche per ricordare gli appuntamenti, di queste quasi il 70% ha ottenuto risposta.

Il direttore generale Asl - Florian Zerzer - non ha dubbi. «Questo dimostra che l’sos promemoria è ben accolto dalla popolazione». Ed è stata proprio lo spauracchio della multe a bloccare il Cup con i cittadini che trovavano la linea sempre occupata e non riuscivano a fare le prenotazioni. «Nelle ultime settimane molte cittadini hanno chiesto informazioni più dettagliate, il numero di chiamate giornaliere al Centro unico di prenotazione provinciale è aumentato del 27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per il Comprensorio sanitario di Bolzano le chiamate ogni giorno in entrata sono circa 1.300 e la durata media di una telefonata è passata da tre a quattro minuti. Per far fronte a questo surplus di lavoro abbiamo avviato delle contromisure. Lunedì 4 febbraio verrá riaperto lo sportello per le prenotazioni presso il Distretto San Quirino/Gries e inoltre tre collaboratori prenderanno servizio con effetto immediato sempre presso il servizio di prenotazione. Inoltre, a breve sarà bandito un concorso per altri 13 collaboratori e collaboratrici. Slitteranno anche le ferie del personale del Centro unico di prenotazione. Non ci aspettavamo un simile aumento del numero di chiamate dovuto all'introduzione di questa sanzione amministrativa - conclude Armanaschi - ma abbiamo reagito tempestivamente e ce l’abbiamo fatta».













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