Voci dai tombini: chiamate al 113, ma è una performance

Voci e suoni che escono dai tombini dopo il tramonto: c'è da rimanerne spaventati a non sapere che si tratta di una installazione artistica intitolata "Down is Town"



BOLZANO. Voci e suoni che escono dai tombini dopo il tramonto: c'è da rimanerne spaventati a non sapere che si tratta di una installazione artistica intitolata "Down is Town" e realizzata dalla Fondazione Architettura Alto Adige.

Dopo il primo attimo di sbigottimento, però, c'è chi ha alzato il telefono e avvertito le forze dell'ordine per il fracasso capace di disturbare la quiete notturna. Fino al 4 novembre, dunque, in un'area prestabilita del Centro storico di Bolzano alcuni tombini fungono da punti sonori emettendo rumori di spazi e luoghi particolari di altre realtà del mondo.

Nel linguaggio artistico si intende lasciare delle "tracce urbane che compongono l'idea di una città immaginaria attraverso sonorità che fuoriescono al tramonto dalle caditoie". In sostanza vi può capitare, per esempio, di passeggiare per via Argentieri e ascoltare dal tombino il rumore del traffico in una giornata di pioggia con tanto di sirena in lontananza.

Il direttore creativo dell'installazione è Armin Blasbichler, mentre dei suoni si sono occupati Ulrich e Kassian Troyer. Come spesso accade in Centro, però, la reazione più forte di alcuni abitanti è stata quella di protesta contro il rumore proveniente dai tombini. Di culturale, insomma, rimane ben poco nella chiamata alla polizia di alcuni residenti di via Streiter stufi del chiasso notturno proveniente dal sottosuolo per cui, per la verità, si è potuto fare ben poco. (a.c.)













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Valeria Frangipane

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