Ztl, pressing degli artigiani per un rinvio delle multe

Cna e Apa chiedono di ampliare le fasce orarie per la consegna delle merci Dubbi sui tempi delle contravvenzioni che dovrebbero scattare martedì



BOLZANO. Un mese di tolleranza annunciò il Comune quando il 1º maggio sono entrate in vigore le nuove regole per la zona a traffico limitato in centro storico, oggi controllata dalle telecamere posizionate in dodici varchi. Poi - era stato assicurato -scatteranno i controlli e le relative contravvenzioni: 80 euro a chi se ne infischia di orari e permessi. A giugno però era stata concessa una proroga di un mese.

Martedì è il 1º luglio, cominceranno dunque a fioccare le multe?

Gli artigiani sono preoccupati e anche per questo qualche giorno fa hanno avuto un incontro con il sindaco Spagnolli, l’assessore alla mobilità Peintner e il comandante dei vigili urbani Ronchetti: hanno chiesto, tra le altre cose, un’ulteriore proroga dei termini. La concederanno? Non si sa.

«Le verifiche con eventuali sanzioni - dice Ronchetti - dovrebbero scattare dal 1º luglio, ma non so cosa si sia deciso nell’ultimo incontro tra l’assessore e i tecnici». In realtà neppure l’assessore Peintner sa dire se si rispetterà il termine del 1º luglio: «Lunedì ne parlerò ancora con i tecnici e con il sindaco: si potrebbe ritardare di una settimana, massimo due. Il consiglio comunque, a chi non l’abbia già fatto, è di mettersi in regola con i permessi, perché le telecamere consentono di effettuare controlli 24 ore su 24».

In questa situazione di incertezza i rappresentanti degli artigiani (Cna e Apa) sperano che il regime di tolleranza prosegua fino a quando non si perfezionerà il sistema che ha rivoluzionato l’accesso alla zona a traffico limitato, annullando i vecchi permessi - circa 2000 tra residenti, artigiani, addetti alla consegna di merci - e ripartendo da zero.

«Il nuovo sistema - assicura il responsabile della polizia municipale - funziona, abbiamo riscontri quotidiani da parte dei cittadini in quanto in questo modo il traffico in centro ha subìto una drastica riduzione».

D’accordo anche Claudio Corrarati, presidente della Cna: «Non c’è dubbio: si sono eliminati gli accessi selvaggi al centro storico, ma adesso bisogna anche trovare il modo per far sì che le merci possano essere consegnate. Troppo breve la finestra dalle 8 alle 10.30 del mattino e quella dalle 15 alle 17.30 del pomeriggio. Al Comune chiediamo che entrambe le “finestre” vengano allungate di un’ora, ai commercianti che ci vengano incontro dando la disponibilità ad accettare le merci anche in orari diversi da quelli tradizionali».

L’altra richiesta riguarda la creazione di piazzole dove lasciare i furgoncini, scaricare la merce ed effettuare le consegne.

«Attualmente - spiega Corrarati - devono essere parcheggiati fuori dal centro storico nelle piazzole blu ed è già capitato che, approfittando del fatto che l’addetto è impegnato nelle consegne, il mezzo venga ripulito».

La soluzione ideale in realtà è quella di cui si parla da sempre ed è auspicata da tutti, ma non è mai stata attuata: è la creazione di un centro di raccolta unico fuori dal centro storico, da dove poi partire per effettuare le consegne.

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