È stato identificato l’uomo annegato nell’Isarco 

Il quarantenne, romeno, è stato recuperato dal fiume venerdì senza vita Ieri il ritrovamento di auto ed effetti personali ha permesso il riconoscimento



BRESSANONE. È un cittadino romeno il quarantenne morto nell’Isarco, il cui corpo senza vita è stato ritrovato e recuperato venerdì all’altezza della zona industriale di Bressanone. Le ricerche condotte ieri dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza e dai carfabinieri hanno portato all’identificazione dell’uomo, che non aveva con sé documenti. I documenti sono stati invece rinvenuti ieri nell’auto a sua volta ritrovata dalle forze dell’ordine in un punto probabilmente non lontano da quello dove l’uomo sarebbe caduto nel fiume, annegando successivamente. Una volta riportato a riva venerdì dagli uomini del Soccorso fluviale, il quarantenne era già senza vita e i medici e gli operatori del servizio di emergenza giunti sul posto non avevano potuto far nulla per tentare di rianimarlo.

A quel punto erano partite le ricerche di tracce ed elementi che potessero condurre all’identificazione dell’uomo. Ancora nella mattinata di ieri, non erano stati trovati indizi utili e il profilo dell’uomo non corrispondeva a quelli delle persone attualmente segnalate come disperse e cercate nell’area altoatesina. Poi, la svolta con il ritrovamento dell’automobile e, nell’abitacolo, dei documenti che presto si è visto corrispondevano alla persona annegata.

Confermata la versione dell’incidente. Sempre secondo le forze dell’ordine, è esclusa l’ipotesi del suicidio e tanto più quella di un omicidio, già scartata in un primo momento, visto che il corpo ripescato dall’Isarco non presentava segni di violenza.

L’allarme era stato lanciato nel pomeriggio di venerdì, quando dei passanti avevano potuto notare nelle acque dell’Isarco il corpo di un uomo, all’altezza del ponte Widmann.

In breve, le operazioni di recupero avevano mobilitato lungo le rive e nelle acque del fiume un centinaio di soccorritori, di tutti i corpi di vigli del fuoco della zona. Erano ovviamente intervenuti anche i sommozzatori e gli uomini del gruppo del Soccorso fluviale. Le ricerche in poco tempo hanno portato all’individuazione del corpo e al suo recupero, anche se non è stato possibile far nulla per salvare il quarantenne di nazionalità romena.















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