Accademia Cusano: due anni per rifarla bella 

Al via i lavori al complesso diocesano che ospita sale e aule seminariali Tra gli interventi più rilevanti la realizzazione di un padiglione nel cortile interno


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Il complesso diocesano dell’Accademia Niccolò Cusano a Bressanone si rifà il lifting e chiuderà i battenti da sabato per circa 2 anni. Utilizzato in prevalenza quale centro di formazione per adulti, la storica casa di formazione della Diocesi necessita infatti di una serie di interventi di ristrutturazione e ampliamento per adeguarlo alle nuove esigenze. L’edificio, infatti, continuerà a essere utilizzato per la formazione e necessita di nuove aule seminariali, di stanze da letto più moderne. Inoltre dovranno essere eliminate le barriere architettoniche e adeguati gli impianti alle norme antincendio. Pur non essendo direttamente sotto tutela artistica, realizzato negli anni Sessanta su progetto dell’architetto Othmar Barth, la struttura sita nel centro storico della cittadina vescovile presenta un’architettura particolare, degna di considerazione ed è tutelato nell’ambito dell’insieme “Priesterseminar”.

In vista dei lavori, il Comitato provinciale per la cultura architettonica e il paesaggio lo scorso anno era stato invitato dalla direttrice dell’accademia Patrizia Major Schwienbacher e dall’architetto Matteo Scagnol dello studio MoDus Architects di Bressanone, vincitore fra gli studi invitati alla progettazione, alla presentazione del progetto preliminare Il Comitato, dopo la visione progettuale, ha condiviso le modalità architettoniche rispettose esprimendosi a favore del previsto ampliamento e ristrutturazione. Tra gli interventi più rilevanti indicati dal progetto la realizzazione di una nuova costruzione di piccole dimensioni, un padiglione multiuso nel cortile interno, che ben si inserisce nell’insieme del complesso e lascia ancora libera una grande superficie verde. Grazie al padiglione viene valorizzato l’accesso a piedi al centro cittadino. Al pianterreno è previsto un’asse principale di movimentazione che conduce in linea retta dall’ingresso fino alla zona di refezione e che ottimizza l’orientamento all’interno dell’edificio. L’ambito dell’ingresso viene allargato in modo tale che il piano ottiene molta luce naturale. Il termine per partecipare alla gara di appalto è scaduto lo scorso 31 ottobre e la base di partenza è fissata a quasi 8 milioni di Euro, dopo che nel 2017 lo studio MoDus Architects (architetti Matteo Scagnol e Sandy Attia) aveva vinto il concorso per la ristrutturazione dell'edificio di piazza Seminario. Luogo di incontro fornito attualmente di ben 10 sale di varia metratura, l'Accademia si trova in prossimità della struttura barocca del Seminario di Bressanone, dove chiesa e mondo laico si intersecano. Quindi, l'adattamento della struttura, reso necessario anche per permettere l'accesso dei suoi spazi alle persone diversamente abili, sarà di natura minimale e nel pieno rispetto della storia che si respira nella città vescovile.













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