Ai bagni della stazione solo con 5 euro di cauzione 

Il gestore del bar ha affisso un cartello che ha sollevato le proteste dei viaggiatori Il sindaco: sbagliato ma eravamo ostaggio di una clochard che ci faceva i dispetti


di Massimiliano Bona


COLLE ISARCO. Alcuni viaggiatori, indispettiti, hanno chiamato in redazione per denunciare un caso più unico che raro a livello nazionale: «Per andare in bagno, in stazione, a Colle Isarco, bisogna pagare 5 euro di cauzione. Ma vi sembra possibile? Che razza di servizio è questo?». Increduli abbiamo verificato e, in effetti, il cartello – in tre lingue – parla chiaro e recita testualmente: «Le chiavi dei bagni sono disponibili presso il bar Buffet della stazione: sarà richiesta una cauzione di 5 euro». Chi viaggiava ieri pomeriggio, non ha potuto nemmeno andare in bagno perché il bar era chiuso. Un disservizio bello e buono, che il sindaco Franz Kompatscher – che si è candidato nella lista Svp per le prossime elezioni provinciali – ha spiegato con alcuni curiosi retroscena. «La scelta di chiudere i bagni a chiave è mia. Ho detto al gestore di farlo perché eravamo diventati ostaggio di una clochard che si era chiusa per ore in bagno e in ascensore e ci aveva fatto dispetti che risparmio ai lettori. Ho scritto alla polizia e ai carabinieri per denunciare una situazione a mio modo di vedere davvero incresciosa».

Tutto bene, sindaco, ma la cauzione di 5 euro? «No, quella non è stata certo una mia scelta. Ed è una decisione che non condivido affatto. I viaggiatori devono poter andare in bagno anche senza avere cinque euro in tasca».

Quindi chiamerà il gestore? «Certo, quel cartello sparirà, ma non ho problemi a denunciare alla provincia intera una situazione che era diventata insostenibile, anche dal punto di vista igienico. Di qui la decisione di chiudere i bagni a chiave».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità