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Bressanone, festa di fine scuola con maxi sequestro di alcol

Controlli in tutta la città: oltre 200 bottiglie trovate in zaini e borse, 10 giovani all’ospedale



BRESSANONE. Duecento bottiglie di alcolici sequestrate e una decina di giovani trasportati in ospedale per aver bevuto troppo. Con una presenza massiccia di forze dell’ordine e controlli a tappeto a Bressanone è andata in archivio una festa di fine anno scolastico che ha registrato ancora un alto consumo di alcol e festeggiamenti diffusi e talvolta rumorosi, ma che non ha fatto segnare l’emergenza degli scorsi anni.

Oltre venti gli uomini in divisa e in borghese di polizia locale, commissariato, carabinieri e guardia di finanza in azione. Del resto, la festa di fine scuola in programma nella nottata di giovedì (14 giugno) era temuta, visti i precedenti, e il Comune si era premunito con una serie di divieti e, appunto, controlli preventivi. Soddisfazione per il risultato raggiunto arriva dal coordinatore di polizia municipale, Egon Bernabè e dal comandante Gernot Wieland, che sottolineano come la situazione sia nettamente migliorata grazie anche a un calo di presenza dei giovani in città ed un rafforzamento dei controlli in centro e lungo le strade di collegamento. “Siamo entrati in azione già nel pomeriggio di giovedì con controlli mirati alla stazione dei treni dove arrivavano i primi giovani – racconta Bernabè –. Qui abbiamo operato i primi e consistenti sequestri di bottiglie di alcolici, mentre la guardia di finanza si è occupata dei controlli antidroga con i cani. Nonostante tutte le bottiglie sequestrate – circa 200 – abbiano notato un calo di eccessi e vandalismi rispetto agli scorsi anni”.

Soddisfazione per i risultati raggiunti ed i danni contenuti arriva anche dal sindaco Peter Brunner, che tira un sospiro di sollievo per la riuscita dei controlli congiunti, fortemente voluti da Comune e forze dell’ordine, come i divieti di vendita di alcolici a under 18. La prevenzione c’è stata, eppure la festa qualche protesta fra i residenti l’ha causata: “Vicino alla stazione - è uno dei commenti sui social - la guardia di finanza ha fermato dei ragazzi e sequestrato tutto quello che avevano da bere e non era poco. Ma possibile che l’unico modo per divertirsi sia bere alcolici? Che tristezza”. E ancora: “Nonostante i divieti, chi abita in via Laghetto non ha trascorso una bella nottata, urla e bottiglie lanciate in giro hanno contribuito a “vivacizzare” la città”. 













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