IL CASO

Cartello shock a bordo strada: "Difendiamoci da lupi e neri"

E' apparso a Villandro in una zona molto frequentata sopra il paese. La condanna della giunta comunale



VILLANDRO. “Proteggete i vostri bambini”, recitava la scritta su un grande cartello che mostrava la foto di un lupo. All'interno di essa irrompeva un'altra immagine: due persone, una ragazza bianca terrorizzata e infastidita, nauseata tanto da tapparsi il naso, avvicinata in maniera molesta da un ragazzo di colore.

E' diventato un caso quanto accaduto nei giorni scorsi a Villandro. Il cartello è apparso nei giorni scorsi ai bordi della strada per l’Alpe, qualche chilometro sopra il paese, all’incrocio del tracciato per la vecchia miniera, e sarebbe rimasto esposto per almeno due giorni.

Un posto di passaggio di auto e moto, soprattutto con l’estate. Un messaggio di odio e di razzismo lanciato a centinaia di passanti. «Ne abbiamo parlato in giunta oggi (ieri, ndr) - dice il sindaco di Villandro (e presidente del Comprensorio Val d’Isarco) Walter Baumgartner - Ero venuto a conoscenza del cartello ieri (martedì, ndr) da un tweet».

 «Guardandoci negli occhi - conferma l’assessora Marianne Erlacher Pastori - ci siamo trovati d’accordo tutti, all’istante, sulla condanna di un episodio tanto grave. Non voglio credere che il cartello sia rimasto visibile a lungo. Penso a qualcuno che ha voluto esporlo per il tempo di farsi una foto».













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