Cassaforte svuotata, furto da 30mila euro 

Ladri in azione al piano terra in via Anger. Portati via grazie ad una flex gioielli e contanti. I residenti: «Abbiamo paura»


di Massimiliano Bona


BRESSANONE. Periodo quantomai movimentato a Bressanone. Dopo la chiusura di un centro massaggi hard, una rapina con una pistola giocattolo con i clienti di un pub legati ai polsi e una donna malmenata e rapinata mentre andava al lavoro adesso è scattato l’allarme furti. Giovedì sera, infatti, è stato messo a segno un colpo da almeno 30 mila euro - tra gioielli e contanti - nella zona residenziale di Millan, uno dei quartieri più densamente popolati della città vescovile.

Con ogni probabilità si tratta di una banda di professionisti, vista la rapidità con la quale è riuscita ad aprire la cassaforte - approfittando dell’assenza dei padroni di casa - servendosi semplicemente di una «flex», arnese utilizzato per fare leva e portare via tutti i preziosi. Di sicuro è servita parecchia forza e ciò fa presupporre che ci fossero almeno un paio di ladri all’interno dell’alloggio di via Anger e un «palo» in strada per allertare i compagni ed evitare loro di essere sorpresi con le «mani nel sacco». In base alla prima ricostruzione dei fatti la banda ha scelto un alloggio a piano terra di Millan, per entrare nel quale è bastato scardinare una porta-finestra. Se c’era l’allarme i ladri sono stati bravi a disattivarlo senza farsi notare. I padroni di casa, appena rientrati, poco dopo le 20, hanno chiamato la compagnia dei carabinieri di Bressanone, guidata dal comandante Christian Spagnuolo, che ha subito inviato sul posto il radiomobile per fare tutte le verifiche del caso. Sono state rilevate le impronte digitali ed altre eventuali tracce biologiche, utili a risalire all’identità dei colpevoli. Secondo i militari dell’Arma non è ancora stato possibile quantificare esattamente l’ammontare del colpo, ma si tratta sicuramente di un importo superiore ai ventimila euro. C’è da supporre che la banda abbia pedinato per giorni i proprietari dell’alloggio e abbia colpito solamente quando era certa di non incrociare nessuno. Ieri, invece, si sono fatti sentire i vicini di casa che ammettono di avere paura.

«Abbiamo visto arrivare la gazzella dei carabinieri per tutti i rilievi di rito. È inutile negare che siamo preoccupati perché chi ha colpito lo ha fatto sapendo dove andare e cosa prendere. Ci risulta che, sempre a Millan, nell’ultimo periodo ci siano stati anche altri colpi. Siamo convinti che servano ancora più controlli e telecamere. Questa città, quanto a criminalità, sta toccando livelli allarmanti».

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