Giardino Vescovile, firmato il precontratto 

Accordo sottoscritto dalla Diocesi e dal Comune, coinvolta anche la Fondazione L’assessore Bacher: «Viene sottolineata la destinazione culturale dell’area»


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Primo passo ufficiale in vista della realizzazione del progetto di Andrè Heller e quindi della riapertura al pubblico del Giardino Vescovile. Nei giorni scorsi la Diocesi di Bolzano-Bressanone e il Comune di Bressanone hanno firmato una dichiarazione di intenti in cui vengono espressi gli obiettivi da raggiungere, viene dato incarico al sindaco di gestire il progetto, si prevede un allungamento del contratto di affitto (l'attuale scadrebbe nel 2028 ma occorre una proroga) e, soprattutto, si coinvolge anche la Fondazione Palazzo Vescovile.

«Si tratta di un pre-contratto che permetterà al Comune di andare avanti nel progetto a cui sta lavorando Andrè Heller» spiega l'assessore competente Paula Bacher. « In questo documento, firmato dal sindaco Brunner e dai responsabili della Diocesi, viene sottolineato che l'intera area deve essere destinata ad un progetto culturale per i cittadini ed i turisti, che il nuovo polo dovrà prevedere il Museo diocesano ed il Giardino Vescovile e che al sindaco spetterà l'incarico di controllare, gestire e portare avanti il progetto».

Il Giardino Vescovile è di proprietà della Diocesi che dal 2008 l'ha dato in affitto al Comune. Per diversi anni è rimasto completamente abbandonato, negli ultimi anni è stato aperto al pubblico in estate grazie all'iniziativa della Bressanone Turismo che ha creato l'evento “Il Labirinto di Soliman” ma da quest'anno resta chiuso fino alla realizzazione del nuovo progetto Heller.

«I punti salienti di questo pre-contratto sono il voler prorogare il contratto d'affitto e soprattutto il coinvolgimento della Fondazione Palazzo Vescovile» conclude l'assessore Bacher. «Il sindaco, dunque, dovrà portare avanti il progetto di Andrè Heller ma sarà tenuto ad informare sia la Diocesi che i vertici della Fondazione. Il contratto vero e proprio sarà elaborato e firmato entro il 2018».

Ricordiamo che la proposta dell'artista multimediale André Heller per trasformare ed aprire al pubblico il Giardino Vescovile è stata già approvata dal Consiglio comunale ed ha il sostegno sia del presidente della Provincia Arno Kompatscher che del vescovo Ivo Muser. La soluzione proposta da Heller ha come obiettivo la creazione di un luogo nel cuore della città che attiri e tocchi la persona nel profondo con qualcosa che non trova da altre parti. Quindi, un progetto che preveda la possibile collocazione nel giardino di una quarantina di opere che suscitino stupore, accanto a cespugli e alberi di alto fusto che regalino ombra. Previsti anche spazi per la lettura e la musica fra le due torri storiche, in modo da trasmettere bellezza, incoraggiamento e salute. «Trasmettiamo la tradizione, per unirla con il presente - aveva detto Heller alla presentazione della sua idea – in un’unione che punti a sviluppare una forza di attrazione magnetica in grado di catturare le persone».















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