In mille a Vipiteno per «un Alto Adige libero dal lupo»
Vipiteno. In circa mille si sono ritrovati ieri mattina a Vipiteno: contadini, allevatori e relative famiglie, tutti insieme al presidente del Bauernbund Leo Tiefenthaler per dire “No al lupo” e...
Vipiteno. In circa mille si sono ritrovati ieri mattina a Vipiteno: contadini, allevatori e relative famiglie, tutti insieme al presidente del Bauernbund Leo Tiefenthaler per dire “No al lupo” e ribadire, come scandiva un altro dei cartelli, che “Non siamo allevatori di mangime per il lupo”. Riferimento agli animali d’allevamento, soprattutto pecore, sbranati nelle settimane scorse (ad esempio in Valle Isarco) da quello che impronte e segni lasciati hanno detto esser stato un lupo o un branco di lupi.
Dopo la protesta a Bolzano e i fuochi accessi un po’ in tutta la provincia, ieri grandi e piccolo proprietari di bestiame si sono riuniti nel piazzale della funivia di Monte Cavallo. Con loro, allevatori arrivati da Tirolo e Trentino, insieme per chiedere “un Alto Adige e una regione alpina senza lupi” (per questo è stato illustrato anche un manifesto). Il raduno, accompagnato da interventi ufficiali, è diventato sfilata, con l’esibizione tra l’altro di una bara che simboleggiava la fine degli allevamenti di fronte al ritorno del lupo. Inconciliabili il lupo e l’agricoltura di montagna: questo il messaggio della giornata, che ha visto la presenza dell’assessore provinciale Schuler.