Incendio in falegnameria: il deposito va in fiamme 

A bruciare è stato il centro di stoccaggio del truciolato della storica ditta Lanz A Rio Pusteria si sono concentrati otto corpi di pompieri, chiusa la statale


di Fabio De Villa


RIO PUSTERIA. Un furioso incendio scoppiato poco dopo mezzogiorno nella zona artigianale di Rio Pusteria ha distrutto ieri un impianto per lo stoccaggio di trucioli della falegnameria Anton Lanz. Secondo le prime testimonianze dei residenti che si sono accorti dell'incendio, il rogo sarebbe divampato in pochi minuti diventato ingestibile per i primi collaboratori dell'azienda che, invano, hanno tentato di estinguere l'incendio con delle pompe dell'acqua site vicine alla proprietà. Vista la gravità e l'ampiezza del rogo, sul posto si sono precipitati a sirene spiegate ben otto corpi dei vigili del fuoco volontari dell'intero circondario, precisamente dalle caserme di Rio Pusteria, Valles, Spinga, Maranza, Rodengo, Sciaves, Varna e Bressanone. Il rogo sarebbe divampato nella parte nord dell'edificio, in una zona che affianca la strada statale SS49 della Pusteria, la quale è stata immediatamente interrotta al traffico in entrambi i sensi di marcia. L'intenso fumo sprigionato dalle fiamme infatti, ha invaso non solo la vicina linea ferroviaria ma anche la strada statale della Pusteria costringendo le pattuglie dei carabinieri arrivate sul posto a chiuderla per diverse ore. L'intenso traffico formatosi nelle ore successive all'incendio è stato poi deviato sulla vecchia strada statale che attraversa l'abitato di Rio Pusteria, creando comunque molte code e disagi che si sono prolungati fino nel tardo pomeriggio. Solo dopo diverse ore è stata riaperta la strada statale con un senso unico alternato per permettere all'intenso traffico di poter defluire in maniera più veloce. L'impianto di stoccaggio del truciolato facente parte del complesso dell’azienda Lanz è andato completamente distrutto dal rogo. A bruciare proprio la materia prima utilizzata dalle centrali a caldaia biomassa che vengono alimentate proprio con legno non trattato, come cippato, corteccia e segatura, proveniente da queste segherie e da lavorazioni forestali della zona. Sarebbe stato proprio questo materiale contenuto all'interno del sito di stoccaggio ad alimentare ulteriormente l'incendio. Non senza fatica, i pompieri hanno attaccato il rogo da ogni direzione, riuscendo a fare una breccia dall'esterno per avere accesso così al materiale in fiamme. Grazie all'utilizzo di potenti idrovore montate su mezzi di soccorso speciali, alle numerose autobotti fatte arrivare in loco e all'acqua raccolta dal vicino fiume Rienza, i vigili del fuoco hanno potuto avere la meglio. Indagano i carabinieri. La ditta principale, che si trova all'interno del paese, fu fondata da Anton Lanz nel 1936 a Rio di Pusteria. Attualmente viene gestita dal figlio Konrad e dai nipoti Stephan e Benedikt che hanno poi ampliato l'attività con questo centro di stoccaggio.













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