il bilancio 

Mercatino, salgono dell’1,5% gli arrivi ma si può fare di più

BRESSANONE. Il prodotto «Mercatino di Natale», con lo show di luci e musica Natalie, la pista di pattinaggio e il programma di contorno, a Bressanone ha retto (c’è stato un lieve incremento di...


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Il prodotto «Mercatino di Natale», con lo show di luci e musica Natalie, la pista di pattinaggio e il programma di contorno, a Bressanone ha retto (c’è stato un lieve incremento di pernottamenti), ma i numeri, soprattutto dei pernottamenti, fanno chiaramente intendere che occorre in qualche modo intervenire, mantenendo l'alta qualità, puntando ad un ottimo programma di contorno e coinvolgendo la popolazione e le associazioni.

I vertici della Bressanone Turismo, il presidente Markus Huber e il direttore Werner Zanotti, la responsabile del City Marketing Stefanie Prieth e il responsabile del progetto Mercatino di Natale Fabian Ganterer, ieri mattina in municipio hanno illustrato i numeri del Natale 2018 alla presenza del sindaco Peter Brunner, sottolineando i dati positivi ma anche le criticità, e annunciando che si studierà a fondo quello che sarà il Natale 2019.

Partiamo dai numeri. Lo Show di luci e musica Natalie, alla sua quarta edizione dopo i tre show di Soliman, ha fatto registrare 35.252 spettatori da 15 nazioni, con 200 persone in meno rispetto all'ultimo show di Soliman del 2017, ma ben sotto i numeri del 2015 e 2016. La pista di pattinaggio in piazza Vescovile ha accolto 3.818 pattinatori, con un più 21% rispetto al 2017, e si sono venduti 50 abbonamenti per bambini. Per quanto riguarda infine il Mercatino di Natale non è possibile avere numeri precisi, ma guardando ai pernottamenti e agli arrivi, 96 mila i primi e 32 mila i secondi, ed anche il numero di bus e camper, si può evincere che un calo c'è stato, visto che la percentuale di 1,5 in più è riconducibile all'apertura dell'Hotel My Arbor e che se ciò non fosse avvenuto pernottamenti e arrivi sarebbero stati in numero inferiore rispetto al Natale 2017.

«Confrontandoci con gli altri organizzatori dei Mercatini dell'Alto Adige abbiamo avuto la conferma che i numeri sono in calo – ha spiegato Huber – Bressanone, però, ha retto, ma la tendenza è in negativo e quindi dobbiamo pensare a come intervenire per pensare al futuro del prodotto Natale a Bressanone. Negli ultimi anni si sono aperti Mercatini un po' in tutto il nord Italia e quindi Bressanone dovrà trovare il modo di distinguersi, offrendo prodotti di qualità e unici».

Dello stesso avviso il direttore Werner Zanotti.

«Per essere alla sua quarta edizione, lo show di musica e luci Natalie è andato bene – ha precisato Zanotti – I primi due show di Soliman, con circa 50 mila spettatori per anno, sono stati un qualcosa di unico, visto che non c'era neve e si trattava di una novità. Già al terzo show di Soliman, infatti, i numeri erano calati e devo dire che sono bene o male uguali allo show di Natalie, con soli 200 spettatori in meno. Ora, ci metteremo al lavoro per pensare a cosa fare il prossimo anno. Lo show di luci e musica ci sarà sicuramente, ma sarebbe assurdo, visto il nostro piccolo bacino di utenza, riproporlo uguale. Quindi, uno show nuovo, tutto da pensare su contenuti e temi».

Zanotti ha tenuto a sottolineare che per la prima volta il Natale di Bressanone è finito su tutte le reti nazionali, raggiungendo oltre 20 milioni di persone, e sui Social Media, ad esempio, il trailer di Natalie è stato visto da 3,5 milioni di persone.

«Siamo felici di questa grande pubblicità gratuita – ha detto – E ci auguriamo che ciò possa accadere anche il prossimo anno. Ci metteremo al lavoro da subito per trovare soluzioni e novità per il Mercatino assieme al gruppo dei Mercatini dell'Alto Adige, e per fine febbraio dovremo avere chiaro quello che sarà lo show di luci e musica del Natale 2019. Uno studio sugli eventi turistici ha confermato che la Luce è un elemento fondamentale per il Natale e Bressanone ha puntato sulla luce ben 4 anni fa». Lo show Natalie è costato in totale 400 mila euro, ma gli ingressi venduti non sarebbero bastati a finanziarlo ed è stato possibile anche grazie al sostegno del Comune. La sinergia con l’Apt, a riguardo, è totale.

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