Nasce il liceo tecnologico nel polo Alta Val d’Isarco
Il progetto è stato delineato in un incontro tra Provincia e Comune di Vipiteno L’obiettivo è una scuola che punti sulle lingue e incontri le richieste delle aziende
VIPITENO. Creare una scuola secondaria di qualità per la comunità italiana (e non solo) a Vipiteno è stato l’obiettivo di un incontro che ha messo di fronte l’amministrazione del sindaco Fritz Karl Messner e la Provincia con il vice presidente Christian Tommasini. Sul tavolo il rilancio del polo scolastico dell’Alta Val d’Isarco valutando da un lato le esigenze del territorio in fatto di offerta formativa e di richiesta e ricerca di figure professionali, dall’altro le prospettive indicate dal mercato del lavoro, insomma il futuro degli studenti dopo il diploma (e l’eventuale laurea).
E l’ipotesi su cui gli amministratori locali e provinciali si sono concentrati è quella del liceo tecnologico, con un biennio unitario che punti molto sull’ambito linguistico (anche con offerte integrative dedicate a lingue quali russo e cinese e con stage in settori chiave, dal turismo alle libere professioni) e sulla preparazione in ambito tecnico-tecnologico con stage orientati organizzati in aziende locali.
Nel quadro di un ciclo di studi di quattro anni, il secondo biennio sarebbe ripartito tra discipline di area comune, discipline di indirizzo tecnico e ancora stage formativi con valutazione didattica e in coordinamento con realtà del territorio. Nell’ambito linguistico, in particolare, verrebbe posto l’accento sul raggiungimento di certificazioni internazionali.
“Il progetto - ha sottolineato Tommasini - si pone obiettivi d’eccellenza e si focalizza su profili in uscita di studenti orientati sia verso possibili proseguimenti universitari e/o alta formazione tecnologica, sia verso inserimenti in azienda, con eventuale doppio canale per la formazione superiore”.
Resta aperto il discorso su bacino d’utenza e raccolta effettiva di richieste di formazione, insomma sulle iscrizioni su cui si potrebbe contare e in questo senso è stato ipotizzato nei prossimi anni un andamento positivo, con 27 studenti in ingresso negli anni scolastici 2020-21 e 2021-22, un successivo calo a 20 ragazzi e una risalita a 25, 26 e 28 studenti rispettivamente negli anni scolastici 2023-24, 2024-25 e 2025-26. “Qualora venisse confermato e mantenuto un trend così positivo - sono le premesse dettate dagli amministratori coinvolti nel recente incontro - negli anni successivi il numero di studenti potrebbe crescere, fino a raggiungere numeri in entrata intorno alle 35 iscrizioni”.
Le nuove superiori di Vipiteno insomma potrebbero decollare, non limitandosi tra l’altro alle necessità della comunità di lingua italiana e realizzando così l’ulteriore traguardo dell’integrazione nel segno della formazione e dell’istruzione.
“L’incremento di un’offerta formativa trasversale e convincente - è la conclusione tratta da Tommasini in vista di prossimi incontri che potranno entrare nel merito del progetto per un polo di scuola secondaria di secondo grado a Vipiteno - potrebbe inoltre attrarre di nuovo quella parte di comunità locale di lingua tedesca che al momento non trova, sul terreno dell’offerta formativa del secondo ciclo, una risposta piena alle proprie esigenze e prospettive”.
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