BRESSANONE

Per i lavoratori comunali arriva la sala anti-stress

Sono tra gli obiettivi per conciliare famiglia e lavoro. Nel piano anche le docce per chi fa la pausa sportiva



BRESSANONE. Approvato dalla giunta l'accordo sugli obiettivi che porteranno ad ottenere la certificazione ”Audit famigliaelavoro”. Il percorso avviato dal Comune ha l'obiettivo di conciliare i tempi del lavoro dei dipendenti con quelli della famiglia, organizzando la struttura, gli orari e le procedure in modo tale da consentire ai genitori di occuparsi anche dei propri figli.

Il percorso di certificazione è accompagnato a Bressanone dalla signora Christine Gostner von Stefenelli che, dopo un incontro con i dirigenti del Comune e i responsabili dei servizi, ha raccolto proposte e stimoli per l’impostazione delle future strategie che saranno elaborate coinvolgendo collaboratori di tutti i servizi e di tutte le categorie. E giorni fa il contratto sugli obiettivi è stato approvato in Giunta. 

Tra gli obiettivi più interessanti, la modifica dell'orario di lavoro fisso per i dipendenti a tempo pieno per migliorare l'equilibrio tra lavoro e vita privata (con lassi di tempo ad orario flessibile); la creazione di “spazi di riflessione” per la riduzione dello stress e dei relativi effetti positivi sulla vita familiare; l'allestimento di una sala ricreativa per la pausa pranzo per alleviare lo stress e facilitare la conciliazione della vita professionale con quella familiare; la creazione di un portale Intranet; organizzazione di Coaching per i dirigenti, corsi di formazione professionale per migliorare le competenze sociali e ridurre lo stress, la messa a disposizione di docce e spogliatoi di strutture comunali a dipendenti che durante la pausa vogliano praticare attività sportive.

“Tra gli obiettivi c'è anche la creazione di “spazi di riflessione” - spiega l'assessore al personale Paula Bacher -. Negli uffici in cui più persone devono condividere una stanza come luogo di lavoro è spesso difficile concentrarsi. Si cercherà, dunque, di creare almeno uno “spazio di riflessione” in ogni sede in cui i dipendenti possano temporaneamente ritirarsi se devono affrontare compiti particolarmente complessi o impegnativi”.













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