Ponte Widmann riaperto, ma solo per pedoni e bici 

Dopo l’incidente. Ripristino a tempo record dopo l’incidente della betoniera rimasta incastrata Il Comune conferma il divieto per auto e soprattutto per mezzi pesanti: «Condizioni da verificare»


Fabio De Villa


Bressanone. Venerdì sera, è stato riaperto in tempo record, almeno per pedoni e biciclette, ponte Widmann, seriamente danneggiato la settimana scorsa dal passaggio di una betoniera, che era in divieto di transito ed è pure rimasta incastrata nelle strutture del ponte.

Dopo i sopralluoghi del caso e i primi lavori di consolidamento della struttura in ferro e le conseguenti opportune verifiche statiche, venerdì sera è appunto arrivato il via libera alla riapertura parziale del manufatto nei pressi della confluenza tra Rienza e Isarco.

“Per ora ci potranno circolare su ponte Widmann solamente pedoni e biciclette – spiega l’assessore competente Thomas Schraffl – Per le auto dovremo aspettare ancora un po’, in quanto dobbiamo discutere in modo approfondito anche con il gruppo di tutela delle Belle Arti e capire quanto ci costerebbe un restauro completo di questo manufatto che ha circa cento anni e, soprattutto, come attuare questi lavori senza stravolgere la viabilità in quella zona. Non si tratta infatti di una struttura che si può facilmente riparare - continua Schraffl - e i costi potrebbero essere davvero molto elevati. Purtroppo, come ci era stato segnalato dopo l’incidente con la betoniera, abbiamo verificato che la struttura del manufatto è messa peggio di quello che avevamo pensato. Da qui la decisione di chiudere completamente il ponte in questi ultimi giorni, quando sono state effettuate prove statiche e lavori urgenti di consolidamento delle strutture portanti”.

“Era importante ripristinare quell’asse di passaggio quanto prima, almeno per bici e pedoni - riprende l’assessore - perché si tratta di un punto di transito fondamentale per per le famiglie, per chi va e viene da scuola o semplicemente per chi vuole raggiungere comodamente il centro”.

Negli ultimi mesi, problemi erano stati segnalati con ripetuti passaggi di auto e mezzi pesanti che avevano eluso i divieti di transito. La settimana scorsa poi, l’episodio citato, che ha visto una betoniera al lavoro nel vicino cantiere dell’accademia Cusanus rimanere letteralmente incagliata sugli archi del ponte Widmann. Una betoniera dal peso complessivo di 32 tonnellate contro i 2,5 di massimo consentito per il transito sul ponte. Questa situazione evidentemente ha messo a rischio la stabilità del ponte, i cui marciapiedi sono chiusi già da oltre un anno proprio per problemi di sicurezza (da qui altri disagi per i pedoni, “dirottati” sulla carreggiata). “L’assicurazione della ditta proprietaria della betoniera - spiega ancora Schraffl - si occuperà di pagare per gli inconvenienti arrecati. Per quanto riguarda l’amministrazione comunale, dal nostro ufficio tecnico abbiamo ricevuto luce verde per riaprire il ponte in sicurezza, almeno per pedoni e biciclette. Ora nessuno potrà fare il furbo: sul ponte infatti sono state installate delle protezioni per impedire l’accesso alle auto e ai mezzi pesanti”.













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