Settant’anni con la montagna Il Cai di Vipiteno oggi in festa
L’incontro. Il presidente Barbari invita a brindisi e commemorazione in sede dalle 10.30: il ricordo di direttivi e protagonisti, la messa, lo svelamento di una targa e i canti del Cima Bianca
Vipiteno. È la domenica della festa, oggi per il Cai di Vipiteno, la festa con le 70 candeline che contano gli anni dalla fondazione del sodalizio oggi guidato da Andrea Barbari. E il presidente, i soci, tutti gli appassionati di montagna locali invitano a brindare nel corso della cerimonia in programma dalle 10.30 nella sede in via passo Pennes.
“Il prestigioso traguardo del sodalizio, fondato ufficialmente come sezione nel marzo 1949, è stato raggiunto grazie alla passione e alla dedizione dei vari direttivi che si sono succeduti - scrivono in un comunicato i dirigenti del Cai vipitenese - sostenuti in questo dai numerosi soci, che con il loro entusiasmo sono stati e sono tuttora il propulsore nell’attività sociale, nella manutenzione dei sentieri e dei rifugi, che sono il fiore all’occhiello della sezione”.
“La nascita del sodalizio - ricordano gli attuali dirigenti - vede come primo presidente Mario Bovo, che pur in anni difficili dà un’impronta importante, riuscendo a riunire la comunità italiana valorizzando una comune passione per la montagna. È con la presidenza di Piero Rossi, che possiamo definire vulcanico, che il Cai fa un balzo enorme acquisendo fino a 5 rifugi e, in uso dal Demanio militare, il vecchio poligono, che sotto la sua guida è stato ristrutturato completamente fino ad ottenere l’attuale moderna sede e quella del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico - Cnsas. In quest’opera la sezuione si è avvalsa di alcuni collaboratori “speciali”, per voglia di fare, disponibilità e validità, che è giusto ricordare sempre: Bruno Zanarotto, Livio Zamboni, Alberto Kaswalder e Walter Vareschi. Con il completamento della sede, si è fissato un punto di riferimento per i soci, nel frattempo cresciuti molto di numero, e si è stabilita una linea di condotta seguita anche dai direttivi successivi, nell’intento di accrescere e migliorare sempre l’attività della sezione”.
Oggi alla festa sono attesi il sindaco Fritz Karl Messner, gli altri sindaci della vallata e il presidente del Cai altoatesino Claudio Sartori. È stato invitato anche lo scrittore Fabio Cammelli, che leggerà la targa apposta su una pietra all’esterno della sede in ricordo dei protagonisti di settant’anni di storia.
Don Giorgio benedirà l’iscrizione e il coro Cima Bianca accompagnerà con i suoi brani la giornata, che consentirà anche di riassumere ciò che è stato fatto e permetterà di programmare i nuovi obiettivi.