il collegamento 

Tiniga-Rosslauf e Landwirt, ponte pedociclabile in arrivo

BRESSANONE. La città cresce e si espande, i confini fra Bressanone e le frazioni sono ormai quasi impercettibili; quelli che un tempo erano rioni periferici come Millan oggi sono parte del panorama...



BRESSANONE. La città cresce e si espande, i confini fra Bressanone e le frazioni sono ormai quasi impercettibili; quelli che un tempo erano rioni periferici come Millan oggi sono parte del panorama della città vescovile, e se non ci fosse il cartello che indica il confine con Varna, quasi non ci si accorgerebbe di essere in un altro Comune. Restano ancora le frazioni a monte, che sembrano ancora oggi un po’ più isolate rispetto al centro, ma è solo questione di tempo. Per raggiungere Costa d’Elvas, per esempio, bisogna affrontare quell’impegnativa salita che da Stufles porta alla Seeburg, ma solo per poco, ancora: anche quel quartiere, infatti, diverrà più facile da raggiungere, per la pace di chi negli anni è andato a vivere su quella terrazza sulla città: presto, infatti, verrà costruito un ponte che servirà quale collegamento della zona Costa d'Elvas con la zona Landwirt, l'ospedale e la ciclabile sovracomunale. Il progetto non è stato ancora approvato, ma i costi relativi alla sua realizzazione, che ammontano a circa mezzo milione di euro, sono già stati inseriti nel bilancio dell’anno che sta per arrivare. Questa nuova struttura – che verrà anche dotata di led luminosi lungo i corrimano – verrà costruita dietro la chiesetta di Tiniga, avrà una lunghezza di 36,20 metri e una larghezza di 4,60 metri, e la sua realizzazione è inserita in quel progetto avviato l’anno scorso denominato “Area fluviale Media Valle Isarco - Protezione dalle alluvioni Bressanone”, lo stesso che porterà alla realizzazione di un altro ponticello pochi metri più a sud, all’altezza del piazzale Priel: nei piani dell’amministrazione c’è infatti la demolizione del “Bombenbrücke”, quello a ridosso dei campi da tennis chiamato così perché ai tempi della guerra rappresentava un passaggio obbligato per gli abitanti del centro nel raggiungere il bunker antibombardamenti. Al suo posto, poco più a sud, dietro alle piscine, ne sorgerà uno nuovo, lungo 34,20 metri e largo 4,60 metri; per vederlo, però, bisognerà aspettare un po’: è necessario attendere che inizino i lavori per il risanamento dell’area Priel, prevista fra il 2018 ed il 2019. Con questo, il numero di ponti sul territorio arriverebbe a 76. (lu.ma.)













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