TRENTO. Oggi pomeriggio alle 14.30 nella chiesa di San Floriano, a Brez, l’ultimo saluto a Gildo Menghini, 70 anni, deceduto dopo una lunga malattia affrontata con grande coraggio.

Nativo di Brez (in particolare della frazione di Carnalez), Menghini lascia la moglie Marianne, altoatesina che aveva sposato nel 1976, ed un’avviatissima azienda di importazione esclusiva per l’Italia di una celebre birra tedesca. Abitava da anni a Salobbi, frazione montana di Brez, dove era tornato dopo aver trascorso gran parte della vita in Alto Adige.

Giovanissimo, finite le scuole, Menghini era entrato nella rete vendita della Peri, grande azienda di Monaco di Baviera nel settore lattiero-caseario poi era passato alla Roner grappe e distillati di Termeno diventandone direttore generale. Poi la decisione di entrare nel mondo della birra diventando in breve tempo uno dei più importanti importatori italiani del settore con collaboratori in tutta Italia. «Sto ricevendo telefonate di cordoglio da tutte le regioni, dal Nord al Sud. Anche se ormai da tempo Gildo aveva lasciato la guida dell’azienda la sua figura è ricordata e sarà ricordata per l’umanità e la grande signorilità del carattere che lo portava a rispettare tutti sempre», ricorda la moglie Marianne.

Attaccatissimo alla “sua” val di Non, quando era stata messa in vendita la vecchia scuola di Salobbi, chiusa da tempo, Gildo Meneghini l’aveva acquistata e restaurata facendone prima una casa per i weekend e poi scegliendola come residenza stabile. Amante del tennis (da giovane aveva avuto anche risultati interessanti) da adulto si era avvicinato al golf che praticava nei fine settimana. L’attaccamento alla valle Menghini lo ha dimostrato sempre anche affiancando e sostenendo le varie iniziative culturali che nascevano di volta in volta per valorizzare e recuperare la storia e le tradizioni locali.