IL CASO

Causa di uno chef trentino, il giornalista Raspelli assolto in appello

Walter Valerio ha la peggio anche in secondo grado



TRENTO. Assolto anche in appello a Milano il giornalista enogastronomico Edoardo Raspelli dopo una causa per risarcimento danni intentata dallo chef trentino Walter Valerio. La sentenza della corte d'appello di Milano respinge il ricorso dello chef e lo condanna a pagare due terzi delle spese di entrambi i gradi di giudizio, quantificate in 4.836 euro per il primo grado e 4.410 euro per il secondo, oltre al rimborso forfettario per spese generali al 15% e agli accessori previdenziali e fiscali.

Una conferma sostanziale della sentenza di primo grado del 2017, con la sola diminuzione degli oneri a carico di Valerio, che per il solo primo grado era stato condannato a rifondere le spese processuali, pari a 7.254 euro per compensi, oltre alle spese generali al 15%.

La causa era del 2015, dopo che un'altra, per diffamazione, era stata intentata invece da Raspelli nei confronti dello chef, che in una trasmissione televisiva nel 2009 aveva affermato la falsità di una recensione del giornalista a proposito del ristorante Benedetto Girelli in provincia di Brescia, dove Valerio lavorava, prima come cuoco poi come gestore.

Lo chef era stato assolto, intanto sulla querela Raspelli era stato intervistato dal periodico "Di tutto". Nel 2015 era arrivata per quell'intervista la richiesta di risarcimento danni dello chef nei confronti di Raspelli, e ora c'è la sentenza d'appello.













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