MALTEMPO

Danni da maltempo, l'Alto Adige pronto a chiedere lo stato di calamità

L’assessore Schuler: «Danni ingenti abbiamo bisogno di fondi e sostegno»



BOLZANO. «In Alto Adige - spiega Schuler - abbiamo diverse zone che hanno subìto danni pesantissimi, tra lunedì e martedì, a causa delle raffiche di vento fortissimo e della pioggia. C’è in particolare l’area di Carezza, ma anche l’Alta Val Pusteria. Ci vorranno giorni per fare la stima dei danni e preparare un piano di interventi in base alle priorità. Il riconoscimento da parte del governo dello stato di calamità ci darà la possibilità di accedere a fondi nazionali e forse anche europei, a rimborsi e agevolazioni fiscali».

Chi parla è l’assessore Arnold Schuler - che oggi sentirà il parere dei tecnici e deciderà il da farsi - e la richiesta spetta a lui in quanto presidente del Comitato per la Protezione civile; quindi la proclamazione dello stato di calamità tocca al presidente della Provincia Arno Kompatscher che la invierà a Roma.

Il responsabile principale del disastro è il vento che ha raggiunto punte di 120 chilometri all’ora, tipiche dell’Everest - ha ricordato Reinhold Messner, non certo delle nostre latitudini. Il vento ha fatto strage di intere foreste: migliaia di alberi si sono abbattuti su strade, case, impianti di risalita. «Tutte strutture - assicura Schuler - che si possono sistemare; mentre ci vorranno mesi, se non addirittura qualche anno per rimuovere le piante cadute». 













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