LA TRUFFA

Falsi investimenti, la Guardia di finanza scopre una truffa milionaria ai danni di 112 persone

Nove i rinvii a giudizio davanti al gup di Bolzano



BOLZANO. Il gup di Bolzano ha disposto il rinvio a giudizio di nove persone, indagate per la commissione dei reati di associazione a delinquere transnazionale finalizzata alla truffa finanziaria e alla promozione abusiva di prodotti finanziari.

Le indagini sono state avviate dalla Guardia di Finanza di Brunico e proseguite con le autorità tedesche a Colonia (Germania), sotto il coordinamento di Eurojust.

In Italia sono 112 gli investitori truffati che hanno sporto querela e subito un danno patrimoniale, quantificato in oltre 1,3 milioni di euro, mentre il giro di affari truffaldino, perpetrato in tutta Europa (Germania, Svizzera, Spagna ed Ungheria) ammonterebbe a circa 12 milioni di euro.

La truffa consisteva nella promozione di falsi investimenti molto redditizi, che sarebbero dovuti avvenire al di fuori dei normali canali regolamentati e che venivano pubblicizzati come riservati esclusivamente ad una clientela selezionata. Il reclutamento dei clienti avveniva con meeting in alberghi e sale conferenze oppure mediante «passa parola» nonché tramite l'utilizzo dei social-network, in particolare Skype. Di fatto, gli investimenti effettuati non solo non hanno portato il guadagno sperato, ma non è neanche stato restituito il capitale versato.

L'indagine ha preso avvio quando alla Guardia di Finanza di Brunico è stato recapitato un esposto da parte di un cittadino svizzero, che segnalava l'attività fraudolenta svolta da una persona residente a Brunico, direttore di una società finanziaria elvetica. Nell'occasione, l'esponente forniva alla polizia giudiziaria anche i nomi degli investitori danneggiati. 













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