IL CASO

Femminicidio in Trentino, Marco Manfrini non risponde e rimane in carcere

L'uomo di 50 anni è indagato per omicidio volontario



TRENTO. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Marco Manfrini, l'uomo di 50 anni indagato per omicidio volontario aggravato dopo essere stato trovato accanto al cadavere della moglie, Eleonora Perraro, 43 anni, che presentava lividi e contusioni, soprattutto al volto. Questa mattina, in carcere a Spini di Gardolo a Trento, dove Manfrini è detenuto da giovedì sera, si è svolta l'udienza di convalida del fermo davanti al gip Monica Izzo e all'avvocato di Manfrini, Elena Cainelli.

L'uomo rimarrà in carcere, come richiesto dall'accusa, in mano al pm Fabrizio De Angelis. Manfrini viene descritto «disperato e confuso» ed i suoi stessi ricordi sono ancora frammentari e poco chiari.

Domani, alle 14.30 nella chiesa arcipretale di Riva, si svolgeranno i funerali di Elenora Perraro. Per i risultati dell'autopsia, invece, saranno probabilmente necessari 60 giorni.













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