ACQUA

Giornata dell'acqua, i progetti della Caritas e i consigli del Ctcu

Dal 1993, il 22 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata dell’acqua, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sull’importanza dell’acqua e sulla protezione delle risorse idriche



BOLZANO. In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, la Caritas della diocesi di Bolzano-Bressanone afferma ancora una volta il proprio impegno nel cercare di rendere quanto più disponibile l'acqua a chi nel mondo deve ogni giorno soffrire per la sua mancanza.

Al tempo stesso la Caritas vuole sensibilizzare tutti noi - che viviamo in una terra che ne dispone a sufficienza - a un suo uso rispettoso e consapevole. Secondo fonti Onu, infatti, mille bambini perdono la vita ogni giorno a causa di malattie collegate all'acqua, milioni di persone consumano acqua inquinata e altri milioni muoiono di sete o non possono coltivare i propri campi.

Per contrastare ciò la Caritas altoatesina da anni mette in campo e sostiene, in molti Paesi in via di sviluppo, diversi progetti. Nello scorso anno, grazie alla sensibilità di tanti donatori e al sostegno di Regione e Provincia, sono stati 11 i progetti sostenuti, per un totale di 442.605 euro impegnati, in Bolivia, Camerun, Etiopia e Kenya per assicurare acqua potabile in villaggi, scuole e un ospedale così come per garantire l'acqua indispensabile per coltivare il necessario per vivere dignitosamente e abbeverare il bestiame.

Dal Centro tutela consumatori utenti arrivano invece una serie di consigli utili per risparmiare su un bene tanto prezioso. Una famiglia di quattro persone, si legge in una nota del Ctcu, consuma all’anno circa 200 m³ di acqua potabile, i cui costi ammontano in media a circa 330 euro. Il Ctcu ha calcolato che, senza grandi perdite in termini di comfort, risulta un potenziale di risparmio massimo di 160 euro all’anno.

Ecco i consigli pratici per risparmiare:

Gli sciacquoni del gabinetto a risparmio idrico (consumo d’acqua inferiore a 3 litri a ogni scarico) risparmiano, in un nucleo familiare composto da quattro persone, circa 22 m³ di acqua potabile. A confronto, le vecchie cassette del water consumano, a ogni scarico, 9 litri come minimo. Negli sciacquoni “vecchi” è possibile premere il pulsante solo a metà, o dotare la cassetta di un peso che diminuisce il volume di risciacquo.

Montando un riduttore di flusso, in un nucleo familiare medio è possibile risparmiare, per ciascun lavandino, circa 11 m³ di acqua all’anno. Anche soffioni, doccini e rubinetti dell’acqua a risparmio idrico comportano corrispondenti risparmi d’acqua.

Non far scorrere l’acqua inutilizzata. Quando ci si insapona, ci si lava i denti o ci si rasa, chiudere il rubinetto dell’acqua: si possono risparmiare circa 15 litri al giorno, a persona. In una famiglia di quattro persone, quest’accortezza permette di risparmiare circa 22 m³ di acqua all’anno.

Preferire una doccia di 5 minuti al bagno. In questo modo, in una famiglia di quattro persone, è possibile risparmiare 42 m³ di acqua potabile all’anno.

Per lavare i piatti non utilizzare acqua corrente. Lavando i piatti nel lavabo e non sotto l’acqua corrente, si possono risparmiare circa 100 litri d’acqua. La lavastoviglie riduce ancora di più gli sprechi d’acqua: in una famiglia di quattro persone, grazie alla lavastoviglie è possibile risparmiare circa 10 m³ di acqua all’anno. 

Fare riparare subito i rubinetti che perdono. Con 10 gocce al minuto è possibile risparmiare circa 1,8 m³ all’anno.

Selezionare un programma di lavaggio idoneo e utilizzare lavatrice/lavastoviglie a pieno carico. Anche quest’accorgimento consente infatti di risparmiare un bel po’ d’acqua.

Utilizzare l’acqua piovana e risparmiare circa il 45%, riciclando l’acqua piovana gratuita per irrigare il giardino, bagnare i fiori sul balcone, pulire e, nell’ipotesi migliore, anche riempire lo sciacquone del gabinetto e lavare la biancheria.













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