LE PROTAGONISTE

Giornata della donna all’insegna del progetto Together for Africa

Ulrike Oberhammer: "Donne ancora oggi in una condizione di difficoltà e subalternità di genere rispetto all’uomo". Kompatscher: "Le donne cambiano il mondo" (in foto, da sin.: Irmi Auer, Julia Lantschner, Ulrike Oberhammer, il presidente Arno Kompatscher, Karolina Firmian e Nadja Stauder - Foto: USP/Nicole Abler)



BOLZANO. "Yes, she can": questo lo slogan che caratterizza la giornata della donna in Alto Adige, celebrata oggi (8 marzo) a Palazzo Widmann nell’ambito di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, la presidente della Commissione pari opportunità, Ulrike Oberhammer, e Julia Lantschner promotrice del progetto "PA1 Together for Africa" che sostiene donne e ragazze in Tanzania.

"La giornata della donna non è un’occasione per festeggiare - ha sottolineato Ulrike Oberhammer - bensì per riflettere sul ruolo della donna nella società. Un ruolo che purtroppo la vede ancora oggi in una condizione di difficoltà e subalternità di genere rispetto all’uomo, con una scarsa presenza femminile negli organismi decisionali, nelle posizioni di vertice della politica, dell’economia e delle professioni".

Una minaccia alla condizione femminile è rappresentata, secondo la presidente, dal disegno di legge Pillon e dall’imminente convegno nazionale sull'abolizione della separazione.

Proseguono anche i dati preoccupanti sulla violenza contro le donne: in Alto Adige, nel 2018, si sono registrati ben 5 femminicidi.

Nel suo intervento il presidente della Provincia Arno Kompatscher, che da gennaio è competente per il settore delle pari opportunità, ha sottolineato che molto spesso le donne svolgono un ruolo di primo piano nel settore della cooperazione allo sviluppo: "Le donne cambiano il mondo – ha affermato Kompatscher – in particolare le protagoniste della conferenza stampa odierna. Sono convinto che vi sia necessità di una maggiore presenza delle donne per rendere il mondo più giusto. Per fare questo dobbiamo però adoperarci tutti assieme per infrangere quello che viene definito il soffitto di cristallo ed incoraggiare un numero sempre maggiore di donne ad impegnarsi ed occupare posizioni di rilievo in tutti i settori della vita pubblica".

Il nuovo numero di "ëres", pubblicazione curata dalla Commissione provinciale per le pari opportunità - Servizio donna, dedica la propria copertina al progetto promosso in Tanzania da Julia Lantschner, che ha aperto una scuola di cucito e sostiene la promozione sociale ed economica di numerose ragazze e donne della capitale Dar es Salaam. Il progetto è frutto della collaborazione tra Commissione pari opportunità, liceo Maria Huber, Torrefazione Caroma e Museo delle donne di Merano. La scorsa estate 9 studentesse del liceo, assieme alla direttrice Heidi Hintner, hanno visitato la struttura creata da Julia Lantschner. Due di esse, ovvero Karolina Firmian e Nadja Stauder, hanno raccontato il loro viaggio di 3 settimane a Dar es Salaam, un’esperienza che le ha arricchite molto sotto il profilo umano e culturale.

Le immagini girate dalle stesse ragazze durante il viaggio sono diventate un documentario dal titolo Yes, she can! realizzato dalla regista Anita Rossi e dal produttore Peter Obexer. Il film verrà proiettato il 14 marzo alle ore 20 a Fiè allo Sciliar presso la Torrefazione Caroma, il 18 marzo alle ore 20 al Filclub di Bolzano e il 28 marzo alle ore 19 al Museo della donna di Merano.

Per sostenere il progetto "PA1 Together for Africa" si può utilizzare un conto corrente aperto presso la Cassa rurale Sciliar – Catinaccio (IBAN IT87R080655866000307238215 – Swift-Bic RZSBIT21710).













Altre notizie

Attualità