IL BILANCIO

Guardia di Finanza: recuperati 227 milioni di tasse evase

Scoperti finanziamenti illegittimi per 13 milioni: denunciate 137 persone. Sequestrate 1,2 tonnellate di droga. In regione riciclati 69 milioni di euro



TRENTO. Nell'ultimo anno in Trentino Alto Adige sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per 13 milioni di euro, con la denuncia di 137 soggetti. I dati sono stati diffusi in occasione della cerimonia che si è svolta a Trento per il 245/o Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di 4,9 milioni di euro su un totale di gare sottoposte a controllo pari a 6,8 milioni di euro: il che si traduce nel 72% di irregolarità nell'aggiudicazione delle gare oggetto di indagine e nella denuncia di 44 soggetti all'autorità giudiziaria. Nella specifica azione investigativa finalizzata a prevenire e contrastare le condotte di peculato, corruzione, concussione e abuso d'ufficio commesse da pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio o privati, sono state denunciate 71 persone (tra cui 29 Pubblici ufficiali), di cui 3 arrestate e 2 sottoposte a misura interdittiva. Relativamente a inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all'erario, nell'ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle ne hanno individuate 382, responsabili di un danno erariale pari ad oltre 25 milioni di euro. Eseguiti in tutto il comparto della spesa pubblica sequestri per circa 1,5 milioni di euro, che consentono, almeno in parte, di ristorare lo Stato dai fenomeni di malaffare e di cattiva amministrazione scoperti dalla Guardia di Finanza, a cui si aggiungono proposte di sequestro - attualmente al vaglio dell'A.G. procedente - per ulteriori 20,3 milioni di euro.

Recuperati 227 milioni di tasse evase. Negli ultimi 17 mesi, in Trentino Alto Adige, contro l'evasione e le frodi fiscali sono state concluse 388 indagini di polizia giudiziaria, a cui si aggiungono 1.850 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Tali attività hanno consentito di recuperare a tassazione 227 milioni di euro di imposte dirette ed Iva evase. Sono stati denunciati 339 soggetti responsabili di 329 reati fiscali, l'82% dei quali riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, omessa dichiarazione, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione. Scoperti anche 43 casi di frodi all'Iva per un valore complessivo di 15 milioni di euro e 29 casi di evasione fiscale internazionale che hanno consentito di recuperare a tassazione 113 milioni di euro di base imponibile netta, nonché 354 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco. Le relative attività investigative e di controllo hanno consentito di sequestrare disponibilità patrimoniali e finanziarie per oltre 30 milioni di euro e al contempo di proporre il sequestro di ulteriori 77 milioni di euro. Sono stati individuati inoltre 250 datori di lavoro, di cui n. 5 tratti in arresto per il grave reato di caporalato, che hanno impiegato 1.089 lavoratori «in nero» o irregolari. Nel settore delle accise sono stati eseguiti 71 interventi, denunciati 28 soggetti all'Autorità Giudiziaria competente e sequestrati oltre 179 tonnellate di prodotti energetici (carburante) e circa 29 mila litri anidri di prodotti alcolici, per un ammontare complessivo di accisa evasa pari a oltre 227 mila euro. Su 168 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, sono state riscontrate irregolarità nel 9% dei casi, con la denuncia di 7 soggetti. 

In regione riciclati 69 milioni di euro. Nella lotta alle varie forme di criminalità economico - finanziaria, sono state concluse 23 investigazioni patrimoniali antimafia nei confronti di 85 soggetti (72 persone e 13 società). Il denaro illecitamente accumulato dalle mafie, dagli evasori seriali, dai corrotti e corruttori e dagli altri criminali, per poter essere «lavato» della sua provenienza «sporca», deve essere riciclato in attività o in investimenti apparentemente «puliti». Il valore del riciclaggio accertato dalla Guardia di Finanza nell'ultimo anno e mezzo si è attestato attorno ai 69 milioni di euro. Un fiume di soldi intercettato grazie alle indagini di polizia giudiziaria avviate, che hanno consentito complessivamente di denunciare 54 persone per riciclaggio e auto riciclaggio e di sottoporre a sequestro beni, titoli e valori per circa 2,4 milioni di euro. La lotta al fenomeno del riciclaggio non si fa però solo con la repressione. Per contrastarlo al meglio è necessaria anche una seria azione preventiva, condotta attraverso l'approfondimento di 300 segnalazioni per operazioni finanziarie sospette, di cui 9 sono risultate attinenti al finanziamento del terrorismo internazionale. A queste ultime si aggiungono gli ulteriori 90 controlli eseguiti nei confronti dei «money transfer», di cui 60 richiesti dal Comitato analisi strategica antiterrorismo). Le indagini a contrasto dei reati bancari, finanziari, societari e fallimentari hanno portato alla denuncia di 127 persone, con il sequestro di oltre 3 milioni di euro di beni e disponibilità finanziarie, accertando distrazioni dal patrimonio societario per circa 23 milioni di euro. Il controllo dei movimenti di soldi presso i confini terrestri ha portato al sequestro di oltre 740.000 euro in contanti, illecitamente trasportati/occultati al seguito dalla persone nei passaggi transfrontalieri in entrata ed uscita dall'Italia. Nell'attività di contrasto al falso monetario sono state rinvenute banconote false e operati sequestri per un controvalore complessivo pari ad oltre 116.000 euro, con la denuncia di 3 soggetti.

Sequestrate 1,2 tonnellate di droga. Relativamente all'azione a contrasto dei traffici di droga, dal 1° gennaio 2018, le indagini hanno consentito di denunciare 383 persone, di cui 114 arrestate, e sequestrare oltre 1,2 tonnellate di stupefacenti, di cui 145 kg tra cocaina ed eroina. Anche la contraffazione fa male al Paese perché danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo. Rientrano negli oltre 336.000 articoli sequestrati nell'ultimo anno e mezzo quelli propriamente contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l'origine e la qualità. L'attività di contrasto ha permesso, nel suo complesso, di denunciare 107 persone, di cui 11 tratte in arresto, di segnalare alle competenti Autorità amministrative ulteriori 78 soggetti. Con riferimento all'azione di contrasto alle frodi doganali, sono stati sequestrati circa 700 kg di tabacchi lavorati esteri e denunciati 8 soggetti, di cui 2 tratti in arresto, accertando oltre 1,7 milioni di euro di tributi doganali evasi.













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