SCUOLA

Il 12,6% degli alunni altoatesini ha bisogni educativi speciali

Per sostenere gli insegnanti nella gestione delle classi complesse e per garantire a tutti i bambini e i ragazzi un corretto e sereno percorso scolastico, la Provincia mette a disposizione delle scuole 157,60 posti per docenti di sostegno e 141,5 posti per collaboratori all'integrazione



BOLZANO. In Alto Adige, nella scuola italiana, i bambini con bisogni educativi speciali sono il 12,6% del totale. «Gli adulti hanno un'orchestra con un direttore esperto, che sa quello che fa. I bambini in generale hanno un'orchestra con un direttore che non è tanto consapevole. Invece chi soffre della sindrome di iperattività ha tutti gli strumenti per fare un'orchestra, però il direttore manca. I bambini che hanno questa sindrome non hanno problemi mentali, gli strumenti li hanno tutti. È che senza direttore non sanno come suonare e vengono fuori delle stonature».

A spiegare così l'iperattività a chi non la conosce è Davide, un ragazzo di 15 anni, protagonista di uno dei video proiettati oggi al seminario «Bes - Finalizzare risorse e sviluppare competenze per la gestione della complessità a scuola», organizzato dalla Direzione istruzione e formazione italiana per dirigenti e referenti delle scuole. Spiega il Sovrintendente, Vincenzo Gullotta: «Nella scuola in lingua italiana dell'Alto Adige abbiamo un 12,6% di alunni certificati con legge 104/1992 o legge 170/2010. Di questi poco più del 3% presenta una sindrome da iperattività, un disturbo a causa del quale i bambini manifestano come caratteristiche principali la disattenzione, l'iperattività e l'impulsività».

Per sostenere gli insegnanti nella gestione delle classi complesse e per garantire a tutti i bambini e i ragazzi un corretto e sereno percorso scolastico, la Provincia mette a disposizione delle scuole 157,60 posti per docenti di sostegno e 141,5 posti per collaboratori all'integrazione. Dall'anno scolastico 2018/2019, inoltre, è stato avviato il progetto Successo formativo che ha messo in campo complessivamente 10 coordinatori, 15 tutor, 93 educatori, 15 psicologi e 5 orientatori ed è finalizzato ad attuare azioni per il contrasto alla dispersione. Inoltre, dall'anno scolastico 2018/2019 sono stati erogati oltre 71.000 euro per più di 2.000 ore straordinarie aggiuntive. 













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