BOLZANO

Il "milionario" Munter nei guai per una indennità

Al centro del caso, la domanda per l’ammissione all’indennità di disoccupazione



BOLZANO. L’ex consigliere provinciale Hanspeter Munter della Svp (ed ex direttore dell’associazione artigiani Apa) rischia il processo con l’accusa di aver indebitamente percepito (dal 3 aprile 2014 al 9 dicembre dello stesso anno) l’indennità di disoccupazione dell’Inps di Bolzano per complessivi 10.396,13 euro netti. La Procura della Repubblica ne ha chiesto il rinvio a giudizio per presunta violazione dell’articolo 316 ter del codice penale (indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato) ma il procedimento potrebbe riservare notevoli sorprese perchè gli avvocati difensori Marco Mayr e Gianni Lanzinger (specializzato in materia previdenziale) l’altra mattina nel corso dell’udienza davanti al giudice Walter Pelino hanno sostenuto non solo l’assoluta mancanza di dolo da parte dell’indagato ma anche il suo diritto a riscuotere la somma in questione per presunti crediti nei confronti dell’Inps.

Al centro del caso c’è la domanda presentata dallo stesso Munter nel novembre 2013 per l’ammissione all’indennità di disoccupazione nonostante - secondo il capo d’imputazione - l’indagato svolgesse "attività lavorativa quale socio unico della società Rafail srl". Una condizione che - secondo la Procura - Munter avrebbe omesso di indicare nella domanda, non segnalando l’attività in proprio.

 

 

 













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