PENSIONI

Inps, in Alto Adige i pensionati più ricchi d'Italia

«I lavoratori altoatesini che vanno in pensione oggi hanno iniziato a lavorare prima e lo hanno fatto in modo più continuativo rispetto al resto del Paese». Lo ha detto il direttore regionale dell'Inps, Marco Zanotelli



BOLZANO. Alla presenza dell'assessore Martha Stocker, sono stati presentati i dati 2017 dell'istituto di previdenza. Complessivamente, in Alto Adige, l'Inps eroga pensioni 155.488 persone, per una spesa complessiva di 2.181,8 milioni di euro e un flusso finanziario complessivo annuo di 4,6 miliardi di euro.

I pensionati altoatesini sono più giovani e più ricchi della media italiana: hanno mediamente 62,5 anni (settore privato) e incassano annualmente 18.289,59 euro (la media nazionale è di 17.580,06 euro). All'origine di questa dinamica per cui la maggior parte degli altoatesini raggiunge 42 anni e 10 mesi di contribuzione prima dei 65 anni di età, è stato detto, vi è soprattutto la buona situazione economica dell'Alto Adige che li ha perlopiù risparmiati dalla disoccupazione. «Negli anni passati anche da noi il numero di imprese è leggermente calato, con cittadini che hanno perso il lavoro in quegli anni, ma ora l'economia è ripartita positivamente», hanno commentato Stocker e Zanotelli.

Le differenze di genere sono ancora rilevanti. Le pensioni femminili si attestano a 14.836,20 euro l'anno, mentre quelle maschili arrivano a 22.207 euro. Il fenomeno, ha spiegato Zanotelli, è dovuto a un maggior ritiro dal mondo del lavoro da parte delle donne dopo la maternità o per esigenze di cura nei confronti di familiari malati. «Per contrastare questa tendenza la Regione ha innalzato a 9.000 euro il contributo per la copertura previdenziale dei periodi di cura», ha ricordato Stocker. «Insieme alla pensione complementare, il secondo pilastro su cui si basa la nostra politica è fornire ai cittadini la sicurezza di una pensione dignitosa», ha aggiunto Stocker.













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