AMBIENTE

Inquinamento, l'Alto Adige valuta limitazioni del traffico

La Provincia punta alla riduzione del biossido di azoto e dal 2019 potrebbero scattare dei divieti di circolazione per le autovetture diesel. Si lavora inoltre all'incentivazione di tutte le forme di mobilità sostenibile



BOLZANO. L'Alto Adige punta sulla riduzione del biossido di azoto (NO2) causato dal traffico, soprattutto dai veicoli con motore diesel. Il superamento dei limiti annuali si verifica normalmente nei comuni di Bolzano, Merano, Bressanone e Laives, e se la situazione non migliorasse nonostante le misure strutturali per contenere il traffico, dal 2019 potrebbero scattare dei divieti di circolazione per le autovetture diesel. Inizialmente fino alla categoria Euro 3 e successivamente, fino al 2023, per le classi Euro 4 ed Euro 5.

Ricerche sul campo hanno evidenziato che le autovetture diesel emettono una quantità molto maggiore di ossidi di azoto rispetto alle autovetture a benzina, in particolare le auto di classe Euro 3 o superiore, compresa la Euro 6 di prima generazione. Per fare un esempio un'auto Euro 5 diesel ha emissioni 27 volte superiori rispetto ad un'auto Euro 5 alimentata a benzina. La possibilità per le amministrazioni comunali di introdurre le limitazioni al transito per i veicoli a diesel sono previste dal Programma NO2 2018-2023 concordato fra Provincia e Comuni con il quale si mettono in campo misure per ridurre le concentrazioni di biossido di azoto del 10% entro il 2020 e garantire il rispetto del limite entro il 2023.

Si punta, inoltre, sull'incentivazione di tutte le forme di mobilità sostenibile: dalle bici alle auto elettriche, dai trasporti pubblici alla gestione «intelligente» dei flussi, per finire con le misure strutturali per la riduzione del traffico che i Comuni sono chiamati a implementare nei loro piani di gestione della mobilità.

L'assessore provinciale all'ambiente Richard Theiner auspica l'impegno di tutti e sottolinea «la necessità di intensificare il dialogo con i Comuni, con le rappresentanze economiche e con la popolazione al fine di collaborare attivamente per un'aria pulita per tutti. Si tratta di una sfida questa che riguarda ognuno di noi».

I cittadini possono fornire il loro contributo in questa azione assumendo da subito nel loro quotidiano comportamenti più responsabili nei confronti dell'ambiente, come lasciare a casa l'auto e utilizzare di più i mezzi pubblici, assumere modelli di mobilità più sostenibile, andando a piedi o in bicicletta o utilizzando mezzi a trazione elettrica. Per ora restano fermi i divieti già in essere e Bolzano: ovvero divieti per tutte le autovetture Euro 0 ed Euro 1, e per le auto diesel Euro 2, tra le 7 e le 10, e tra le 16 e le 19, nei giorni feriali.

Per informare sulla situazione della qualità dell'aria e sensibilizzare verso la tematica, l'Agenzia provinciale per l'ambiente in questi giorni diffonde un video informativo in onda sulle tv locali di lingua italiana e tedesca e visibile anche sul canale ufficiale Youtube della Provincia di Bolzano.

La Provincia prosegue dunque il forte impegno intrapreso da anni per fronteggiare l'inquinamento atmosferico e per garantire aria pulita a tutti. Un percorso iniziato con l'emanazione del piano aria, con le misure di successo per l'abbattimento delle polveri sottili PM10, la riduzione degli impianti termici in molti paesi grazie alla centralizzazione della produzione di calore, l'istituzione del tavolo tecnico con il Ministero per l'ambiente per elaborare le misure per l'autostrada del Brennero A22, il progetto BrennerLec e, non da ultimo, il Programma NO2.

L'Agenzia provinciale per l'ambiente monitora costantemente la qualità dell'aria su tutto il territorio altoatesino grazie ad una rete di misurazione capillare con tecnologie particolarmente innovative come i campionatori passivi. I dati sono consultabili online sul portale web della Provincia di Bolzano dedicato al tema dell'ambiente nella sezione Missione aria pulita.













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