TURISMO

Ire, il clima nel settore alberghiero altoatesino resta buono

Vi è ottimismo soprattutto per alberghi e ristoranti, mentre tra i gestori di bar e caffè il clima è più modesto.



BOLZANO. Il clima di fiducia nel settore turistico altoatesino si conferma molto buono: oltre nove imprese su dieci contano di conseguire un risultato d'esercizio soddisfacente nel 2018. Ciò emerge dal Barometro dell'economia dell'Ire - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.

Vi è ottimismo soprattutto per alberghi e ristoranti, mentre tra i gestori di bar e caffè il clima è più modesto. Nei primi sei mesi del 2018, da gennaio a giugno, le presenze turistiche in Alto Adige sono state quasi 14,5 milioni. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si sono registrati circa 750.000 pernottamenti in più, pari a un incremento del 5,5 percento.

La crescita delle presenze ha riguardato sia la tradizionale clientela di turisti italiani e tedeschi, sia gli ospiti provenienti dagli altri paesi esteri. La stagione invernale da record induce all'ottimismo gli imprenditori e le imprenditrici del settore turistico altoatesino. Nonostante il mese di giugno evidenzi un calo di presenze rispetto allo scorso anno, il 92 percento delle imprese prevede di conseguire una redditività quantomeno soddisfacente nel 2018.

L'andamento dell'occupazione è decisamente buono, tanto che nel primo semestre del 2018 il numero di dipendenti è stato mediamente superiore di quasi l'8 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il presidente della camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, rileva: «Gli investimenti nella qualità delle strutture ricettive e dell'offerta turistica, nonché il crescente utilizzo di prodotti locali hanno reso l'Alto Adige una destinazione turistica apprezzata e in grado di soddisfare una clientela sempre più esigente. È importante proseguire su questa strada.» 













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